"Non avremmo potuto immaginare modo migliore per festeggiare le tre settimane di occupazione del canile di Mortara di poter annunciare di aver toccato quota ventisei adozioni in ventuno giorni.Oggi Mortara e Palla, due cuccioli che fino a qualche giorno fa vivevano in strada, hanno trovato una casa e una famiglia e questo è per noi il migliore modo per dimostrare alla città quel servizio che questa struttura, pensata e progettata per la città, potrebbe e dovrebbe offrire". Non nascondono la soddisfazione i volontari di Dacci una zampa, nel comunicare le nuove adozioni targate Mortara. Numeri cui solo per scaramanzia i ragazzi non aggiungono quelli delle due cagnoline che solo fra qualche giorno partiranno per il Friuli, dove c'è già chi le aspetta per dare loro casa e cuccia. "Da una parte non possiamo che essere contenti di questi nuovi risultati, ma dall'altra è sconfortante pensare che tempo ed energia che potremmo impiegare per continuare a fare questo- che é un servizio che noi volontari stiamo offrendo non solo a cani altrimenti condannati, ma anche alla cittá e alla sua amministrazione cui questi cani appartengono - lo dobbiamo sprecare per cercare inutilmente di farci ascoltare. Nonostante le ripetute richieste, dalla triade prefettizia - sui cui giace la documentata istanza di ordinanza contingibile e urgente per l'affidamento della struttura presentata dai nostri legali - continua ad arrivare solo silenzio". Un silenzio - dicono dall'associazione - riempito oggi da minacce di sgombero alternate a false rassicurazioni su un'imminente risoluzione del problema, da insistenti voci su imminenti misure dell'Asp per i cani di Mortara, immediatamente smentite dai massimi rappresentanti dell'Asp stessa. "Ribadiamo - sottolineano da Dacci una zampa - che non accetteremo discussioni di corridoio e accordi sottobanco di nessun tipo, non accettiamo accordi al ribasso e non permetteremo che i 64 cani che in queste settimane abbiamo recuperato oggi sono ospiti della struttura, vengano deportati. Il nostro unico impegno - evidenziano ancora - è con la città che si è stretta attorno a noi è ci ha sostenuto in queste settimane e con i cani a cui stiamo tentando di dare una vita migliore".