Inquinamento Eni a Vibo, Tucci (Sel): "Finita campagna elettorale terminato interesse per il territorio"

T"erminata la campagna elettorale di maggio per il rinnovo del Consiglio comunale di Vibo sono anche terminate le passeggiate politiche tra Vibo Marina e Bivona tra promesse, consigli e pacche sulle spalle. Il povero "quartiere Pennello" nel mese di maggio ha visto, come ormai da molti anni, una vera e propria Via Crucis di politicanti vibonesi in cerca di visibilità e di qualche scatto fotografico". Lo scrive Danilo Tucci, responsabile ambiente di Sel Vibo.

"Ora tutto come prima, come sempre. Una classe politica debole e incapace di assumersi delle responsabilità quantomeno nel tentare di affrontare alcune delle criticità presenti. Vibo Marina e Bivona hanno vissuto nuovamente una stagione estiva tra fogne a cielo aperto e carenze idriche, il tutto in un panorama di degrado e abbandono totale. A peggiorarne ulteriormente la situazione vi è il cattivo odore costante e quotidiano proveniente dai depositi di carburante ENI. Un'aria irrespirabile accentuata dal caldo estivo che ha invaso sostanzialmente tutta Vibo Marina con chiari problemi di salubrità ambientale per i residenti. Nulla è stato fatto nonostante le numerose segnalazioni alle autorità competenti da parte di qualche volenteroso cittadino.
Ma aldilà della critica e della cronaca dei fatti che tutti conosciamo esiste un problema politico enorme che deve interrogare in primis il Sindaco Costa, la sua Giunta e i consiglieri regionali di ogni schieramento politico.
Il 20 Dicembre 2013 il Consiglio Comunale di Vibo si riunì e deliberò un O.d.g. congiunto presentato dai Capi Gruppo di tutte le forze politiche che stabilì :
1) di dare mandato al Sindaco di avviare una trattativa con ENI/UNICREDIT per ottenere l'eliminazione di eventuali cause di INQUINAMENTO e la messa in sicurezza dell'intero deposito.
2) di dare mandato al Sindaco di aprire un tavolo istituzionale con la Regione Calabria affinchè destini una percentuale delle somme incassate a titolo di ACCISE al territorio delle marinate nonché con L'ENI al fine di ottenere una compensazione relativa all'impatto ambientale dei depositi sul territorio Comunale.
Nonostante questa delibera sia stata molto precisa, nessun passo avanti in questi due anni è stato fatto o meglio il problema è stato accantonato per pigrizia e incompetenza.
I residenti della zona registrano addirittura un peggioramento del cattivo odore che in alcune ore della notte e dell'alba diventa insostenibile per la respirazione. Ci troviamo, quindi, di fronte a una situazione ambientale gravissima che deve essere affrontata con equilibrio ma con coraggio e determinazione da parte della politica vibonese tutta.
Oltre il danno la beffa: il Comune di Vibo non riceve un centesimo dalla Regione Calabria per il disturbo ambientale dei depositi di carburante.
Eppure stiamo parlando di cifre stratosferiche: L'ENI versa annualmente nelle casse della Regione Calabria una cifra che si aggira tra i 25 e i 30 milioni di euro e nessuna percentuale sulle accise viene riconosciuta a Vibo Marina. Anche qui la politica vibonese dimostra di essere piccola e forse inesistente al tavolo regionale.
Vorrei ricordare ai nostri rappresentanti istituzionali che i depositi Eni di Vibo Marina agevolano moltissimo la distribuzione di carburante in Calabria, a pieno regime tra il 2009/2010 il parco serbatoi movimentava il 60% dei prodotti petroliferi necessari. Stiamo parlando di numeri accessibili e verificabili da tutti. Da questi dati si comprende la CENTRALITA' che Vibo Marina ha in Calabria nella distribuzione del carburante eppure neanche un centesimo viene riconosciuto al Comune di Vibo.
In qualità di Responsabile provinciale Ambiente di Sinistra Ecologia Libertà sottoporrò la questione nei prossimi giorni, con spirito costruttivo, all'assessore all'ambiente Vincenzo De Filippis, sicuri di una sua disponibilità al dialogo. Chiederò al capogruppo PD e Indipendenti Antonio Lo Schiavo di farsi portavoce di questa problematica e se necessario chiedere una convocazione straordinaria e pubblica del Consiglio Comunale che possa affrontare tempestivamente la situazione e dare risposte concrete ai cittadini.
La nostra vuole essere una opposizione costruttiva poiché su alcune tematiche non può e non deve esistere alcun colore politico.
Ci auguriamo che i partiti e gli uomini dell'Amministrazione tornino ad avere un ruolo di "guida politica" autorevole che a Vibo non si vede da moltissimi anni".