Associazione Bene Comune su militare di origini italiane ucciso in Canada: “Nathan non è stato tradito dal destino”

"Oggi, la maggior parte di noi ha smarrito il senso di appartenenza, non riconoscendo più i valori che sono la culla di una nazione.

Ma, in tutto questo marasma, è fondamentale accorgersi che la "bandiera italiana", in realtà, non smette mai di ricercare quei simboli che, anche se emigrati in qualsiasi parte del mondo, ci aiutino a riscoprire, in un modo o nell'altro, l'identità perduta".

E' quanto si legge in una nota diffusa da Filomena Falsetta, Presidente dell'Associazione Bene Comune in merito alla morte del riservista Nathan Cirillo, "originario del Vibonese" e vittima di un attentato in Canada.

"E, questa volta, quel simbolo, la nostra bandiera lo ha rinvenuto in Nathan; questo ci fa comprendere che non si è trattato affatto di un tradimento da parte del destino. La nostra bandiera, infatti, non smette mai di parlare alle anime generose e gentili che possiedono le ispirazioni e gli effetti delle virtù, e che amano i suoi colori. Infatti, Nathan incarnava il bianco, ovvero la fede serena nelle idee; il verde, che rappresenta la perpetua rifioritura della speranza per il bene delle generazioni che verranno; e il rosso, ossia la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi. Tutto questo era Nathan: fede, speranza e sacrificio. Egli ha dato – conclude Falsetta - come riecheggia lo stesso nome "Nathan"; ci ha dato una seconda opportunità per risorgere a vita nuova".