Filandari (VV), nasce primo circolo NCD tutto al femminile

Nasce nel Vibonese, a Filandari, il primo circolo Ncd al femminile della Calabria. Giovedì pomeriggio si è tenuta la cerimonia inaugurale della sede del circolo, al quale risultano iscritte 25 donne di età compresa tra i 16 e i 77 anni. Al taglio del nastro, è seguito un incontro-dibattito sui temi della politica di oggi e, più nel dettaglio, su "La Provincia che vogliamo". La manifestazione si è spostata, quindi, nella sala consiliare del Comune di Filandari e vi hanno partecipato la giornalista di RK Cristina Iannuzzi, in veste di moderatrice, il presidente del circolo femminile Antonella Panzitta, il sindaco del luogo Vincenzo Pizzuto, il presidente di Confindustria Antonio Gentile e il commissario provinciale Ncd Alfonso Grillo. Gli onorevoli Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti hanno inviato i propri auguri, dovendo mancare per ragioni istituzionali.Il primo cittadino di Filandari ha aperto il dibattito con i saluti al numeroso pubblico presente, per poi lasciare la parola alla Panzitta, la quale ha spiegato le ragioni che hanno spinto il gruppo femminile a lanciarsi in questa nuova avventura. "Alla base - ha detto - vi è la condivisione di un progetto, quello che a livello locale e oltre il consigliere regionale Grillo sta promuovendo. Crediamo nell'impegno femminile e nel suo valore, specie in contesti in cui la donna difficilmente partecipa alla vita politica del territorio. Lavoreremo, quindi, accanto al commissario provinciale e saremo da stimolo per l'attività politica e amministrativa di Filandari". La visione delle cose resta quella complessiva, tesa cioè alla rimozione nel Vibonese delle problematiche che ne inficiano lo sviluppo. Sul punto si è espresso Gentile, che ha analizzato profondamente il contesto provinciale, segnato - a suo dire - da criminalità organizzata e mala politica. "Una cattiva politica - ha detto Grillo - davvero inibisce lo sviluppo del Vibonese. Esiste una classe dirigente poco vicina al cittadino, mossa da velleità e acquisizione del potere. Ma non credo che tutti i politici siano uguali. Basti pensare all'esempio offerto da queste donne, entrate in politica con l'idea di contrastare proprio quella cattiva gestione pubblica. O a come abbiamo affrontato i trasversalismi attraverso i quali si tenta di arrivare alla guida di palazzo ex Enel. Mi sono opposto con tutte le forze a logiche diverse dalla politica per il bene comune. Noi del Nuovo centrodestra abbiamo dimostrato quanto l'attività amministrativa, se fatta bene, possa risollevare le sorti del Vibonese, a mio avviso fortemente vocato al turismo. Penso alla dieta mediterranea, al Porto di Vibo Marina, allo sviluppo dell'artigianato. Interventi, questi, promossi con l'unico scopo di far crescere la provincia». Decisivo sarà, quindi, il momento del voto, «in cui - ha aggiunto Grillo - ai cittadini verrà data la possibilità di cambiare le cose".