Antonia Berto invita i proprietari del B&B omofobo di Santa Maria di Ricadi alla proiezione del film "Il padre d'Italia"

E' la nemesi migliore: in Calabria, a pochissimi chilometri dalla struttura ricettiva che ha respinto una coppia gay - "non accettiamo né gay, ne animali"- si svolge dal 28 luglio al 3 agosto "Estate a casa Berto", rassegna culturale ideata dalla figlia di Giuseppe Berto, Antonia, con Jo Lattari e Marco Mottolese e che è stata concepita tre anni fa anche per prolungare nel tempo l'affetto che portò il veneto Berto a passare lunghi anni della sua vita a Capo Vaticano, in Calabria e dare dunque memoria di un uomo di ampie vedute che, dalla sua solitudine e dal suo "eremitaggio", parlava a tutti. Il suo capolavoro "il male oscuro" fu scritto proprio a Capo Vaticano, meraviglia della Calabria e d'Italia e dove oggi , come per incantesimo, si torna indietro di decenni in un connubio quasi ironico tra obsoleti modi di pensare e nuove tecnologie. Per una riflessione comune su quel messaggio whattsapp -privato ma pubblicamente disvelato- (e oggi tremendamente virale) gli organizzatori di "Estate a casa Berto" stanno per recapitare un invito ufficiale ai padroni della struttura che ha decretato il rifiuto di alloggio . L'invito è per la visione del film " Il padre d'italia" del regista Fabio Mollo, a casa Berto, il 30 luglio.

Il film, pluripremiato, racconta con grande delicatezza l'incontro tra due mondi, e unifica il tema della omosessualità e della maternità sino a fonderli in un inno solenne alla apertura e alla accoglienza. E alla vita.

"Ho colto subito la provocazione di Antonia Berto e ho pensato che invitare i padroni del B & B alla proiezione del mio film – peraltro già in programma da tempo nell'ambito di una selezione che curo per Estate a casa Berto- fosse un modo educato ma anche fermo e civile per aprire una discussione, dopo la visione, e cercare di capire perché, ancora oggi, esistono mentalità e muri invalicabili tra gli esseri umani. Li accoglieremo serenamente e serenamente ascolteremo le loro ragioni. Spero che il mio film possa far loro cambiare idea". O quantomeno farli riflettere.

Dal canto loro gli organizzatori dichiarano che " lo sforzo che produciamo da qualche anno sul territorio affinchè ci sia più ampia veduta culturale proponendo cinema, letteratura e giornalismo di qualità fa sì che si possa fare leva persino sulle mancanze e le cadute che accendono periodicamente fari negativi sul territorio e proprio nel momento in cui , parallelamente, e a pochi chilometri di distanza, c'è chi , come noi, si rivolge al pubblico con l'intento di nutrirlo non solo di ottimi contenuti ma anche di strumenti di riflessione". A "estate a casa Berto" vige il diritto di asilo. Per tutti"

Estate a casa Berto, quest'anno, proporrà non solo la selezione dei film scelti da Fabio Mollo ma vedrà interventi di grandi giornalisti quali Paolo Mieli (che incontrerà il magistrato Nicola Gratteri ) Antonio Padellaro e Pietrangelo Buttafuoco, scrittori quali Danilo Chirico, un reading dell'attrice Iaia Forte e in alcune serate è prevista musica di grande qualità affidata a musicisti che, pur nati in Calabria, si sono aperti alle sonorità internazionali mescolandole con la tradizione.

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L'associazione culturale casa Berto a Capo Vaticano , fondata quest'anno, dialogherà anche con le scuole e si pone quale "parco letterario" ideale, unico nel suo genere, sia per la bellezza del luogo ma anche per il ripetersi di attività culturali atte a prolungare le eccelse qualità letterarie e umane che furono di Giuseppe Berto.