La soddisfazione dell'Amministrazione Comunale di Cinquefrondi per la condanna degli aguzzini di Anna Maria Scarfò

L'Amministrazione Comunale di Cinquefrondi a seguito della pubblicazione della sentenza della Cassazione chiamata a fornire una risposta definitiva al processo che trattava della vicenda relativa ad Anna Maria Scarfò, la ragazza di San Martino di Taurianova per anni violentata dal branco quando era ancora minorenne, esprime profonda soddisfazione per la definitiva conclusione del lungo iter processuale, durato circa 14 anni: "Il nostro sostegno alla causa l'abbiamo anche inteso manifestare, solo da ultimo, partecipando con una delegazione al presidio indetto nella giornata di ieri a Reggio Calabria dalla CollettivaAutonomia, da sempre al fianco della ragazza, per esternare la sete di giustizia e la nostra vicinanza a quanti, soprattutto se soggetti deboli, subiscono violenze nel silenzio e nella rassegnazione. Un percorso di solidarietà e vicinanza, nato già da qualche anno all'interno di Rinascita per Cinquefrondi, che ha visto, lo ricordiamo, la recente giornata di sensibilizzazione sul tema delle violenze di genere organizzata dal nostro Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con la CollettivaAutonomia ed il locale Liceo Musicale, e che ha visto come gradita ospite proprio Anna Maria e la sua testimonianza. L'esito della vicenda giudiziaria di stamattina racchiude proprio degli elementi simbolici sui quali fare poggiare il nostro incondizionato sostegno: il coraggio della denuncia contro i soprusi e le violenze; l'abbattimento del muro dell'omertà, ancora ostacolo molto presente nella strada della ricerca della giustizia; l'abnegazione nel richiedere le risposte dovute alla giustizia italiana senza lasciarsi abbattere dalla solitudine, anzi coinvolgendo altri. Proprio per tale messaggio di coraggio che emerge da questa triste vicenda, come Amministrazione Comunale continueremo a stare al fianco di quanti subiscono le violenze e nell'idea di elevare Anna Maria come esempio di coraggio, di forza interiore, a contrasto di ogni forma di rassegnazione, la attendiamo presto nel nostro comune, come già annunciato ed avendo appositamente deliberato il regolamento, per conferire alla stessa la cittadinanza onoraria di Cinquefrondi quale esempio di rinascita per la nostra terra di Calabria".