Sequestro villette ad Annà (RC), Libera: "Riflettere sui rischi"

"Nei giorni scorsi abbiamo appreso la notizia di un complesso edilizio sequestrato dagli uomini del Corpo forestale dello Stato in località Annà. Un ennesimo esempio dei danni prodotti da un modo privato di intendere il bene pubblico. Questo è quanto avviene nel nostro territorio melitese, il cui tessuto sociale si dimostra a volte troppo debole. Secondo le indagini, graverebbero sul Comune (e quindi sui cittadini) gli oneri di urbanizzazione di alcune costruzioni che sono costruite sul greto del fiume, peraltro irregolari e pericolose. Quello che sta emergendo dalle indagini deve fare riflettere sui rischi che comporta una gestione della cosa pubblica fatta da gente senza scrupoli, che pur di arricchirsi non ha il minimo riguardo per le norme di sicurezza che servono a salvaguardare l'incolumità di tutti. Fare una seria riflessione su quanto avvenuto è doveroso e importante. A chi ha denunciato le irregolarità va il nostro plauso, ma non deve essere un caso isolato, bensì un modus operandi da qui in avanti. E' fondamentale prendere coscienza che il cambiamento passa attraverso ognuno di noi, nelle pratiche quotidiane. Non bisogna essere succubi di un sistema che lavora indisturbato ai danni della collettività piuttosto che basare il proprio agire sulla responsabilità, l'equità sociale e sui diritti riconosciuti". Il presidio Libera "Nino Marino" sarà sempre dalla parte delle persone che denunciano, della magistratura e delle forze dell'ordine che svolgono con serietà un lavoro incessante sul territorio: "Siamo certi che solo grazie al risveglio delle coscienze di tutti indistintamente, sarà possibile un reale cambiamento che eliminerà definitivamente il malaffare dai nostri territori".