Droga, armi e danneggiamenti nel Reggino: i nomi e le foto degli arrestati

ArrestiRc1dicembreSono nove le persone arrestate, (4 in carcere e 5 ai domiciliari) perché accusate a vario titolo di produzione, traffico e detenzione di droga, favoreggiamento, ricettazione, detenzione illegale di armi e tentato danneggiamento. Ad una decima persona è stato imposto il divieto di dimora. Le indagini hanno avuto inizio dopo un tentato omicidio compiuto nel novembre 2013. Nelle prime ore di oggi a Bagnara Calabra (RC) e Scilla (RC) Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, con l'ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", in esecuzione dell'ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – sezione G.I.P., hanno arrestato: Vincenzo Cardillo (28 anni), Annunziato Spanto (28 anni), Maurizio Pratesi (37 anni), Antonio Ragusa (25 anni). Tutti destinatari della misura cautelare della custodia in carcere.

Destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari: Carmela Arena, di anni 22, Concettina Pietropaolo, di anni 44, Giuseppe Pietropaolo, di anni 42, Maria Cardillo, di anni 25,Michele Novella, di anni 53,

Inoltre, è stata notificata la misura cautelare personale del divieto di dimora emessa nei confronti di Vittoria Ciccone, di anni 29.

L'Autorità Giudiziaria ha emesso i citati provvedimenti restrittivi concordando con le risultanze investigative assunte dai militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, in ordine all'attività d'indagine poi denominata convenzionalmente "Calcara" con la quale i soggetti sono stati individuati come responsabili, a vario titolo, dei reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, favoreggiamento personale, concorso in ricettazione, concorso in detenzione e porto di arma da fuoco e tentato danneggiamento.

L'indagine ha tratto origine dal tentato omicidio commesso ai danni di Vincenzo Cardillo nel novembre del 2013, quando ignoti esplosero tre colpi di arma da fuoco in direzione dell'automobile dallo stesso utilizzata. L'attività aveva permesso di attestare come Vincenzo Cardillo risultasse immerso nel contesto criminale del quartiere degradato della località Calcara del Comune di Bagnara Calabra (RC), dedito al commercio di sostanze stupefacenti e di ogni altro bene provento di attività illecita nonché illegittimo possessore di armi e coautore di tentati danneggiamenti.

L'indagine ha consentito di ricostruire provate responsabilità secondo le quali i soggetti, seppur non tutti e non stabilmente collegati fra loro, in un'area geografica ben definita comprendente i comuni di Bagnara Calabra e Scilla, erano dediti in particolare alla compravendita di sostanze stupefacenti ed alla ricettazione di rame.

Si è accertato, inoltre, come alcuni di loro si fossero resi responsabili di specifici eventi delittuosi di cui sopra perpetrati nella medesima area geografica tra il 2013 ed il 2014.

I destinatari di misura cautelare in carcere sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria – Arghillà, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria mandante.