Reggio, commerciante strozzato dall’usura: due arresti

arresti5ottrcIn 48 ore i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno chiuso il cerchio: erano in due a rendere la vita impossibile di un commerciante, il quale, dopo aver ottenuto un prestito, era costretto a versare mensilmente interessi usurari ai suoi aguzzini. La vicenda ha origine nel gennaio 2015, quando la vittima, in forti difficoltà economiche, dopo essersi visto rifiutare la concessione di finanziamenti da parte di un istituto di credito, è stata indirizzata da un "amico", Ugo Arturo Fedele 48enne, titolare di un'agenzia di assicurazioni, verso un altro "amico", Natale Lembo 62enne, disoccupato - disponibile a prestargli la somma di 12.000. I due approfittando dello stato di assoggettamento psicologico del commerciante, lo hanno indotto a pattuire la corresponsione di interessi usurari pari ad euro 3.000 mensili. Dopo aver corrisposto le prime due rate di interessi, a causa dell'elevato tasso percentuale, il commerciante non è riuscito più a rispettare il pactum usurarum. Le pressioni aumentavano di mese in mese, fino a sfociare - in uno degli ultimi incontri avvenuti nel luglio 2015 - in una vera e propria aggressione fisica da parte di Lembo che ha provocato alla vittima la sub-lussazione della mascella. Ma la forza e il coraggio di denunciare il tutto ai Carabinieridi Via Aschenez,ha permesso ai militari dell'Aliquota Operativa della Compagnia di accertare e riscontrare minuziosamente il racconto della vittima, fino a giungere, al termine dell'ultimo incontro avvenuto il 30 settembre all'esterno di un bar di Viale Calabria - alla presenza sia di Lembo che di Fedele - all'arresto dei due "compari" per il reato di usura in concorso, previsti e puniti dall'art. 644 del Codice Penale. Complessivamente, la vittima, in soli 9 mesi, da gennaio a settembre, aveva maturato un debito pari ed euro 27.000 a fronte di 12.000 di capitale.

Lembo e Fedele, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria reggina. Al termine dell'interrogatorio di garanzia svoltosi venerdì pomeriggio, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato gli arresti eseguiti dalla Polizia Giudiziaria, confermando la misura carceraria nei loro confronti.