Reggio, la proposta di Piromalli e Battaglia per salvare il "Siracusa"

piromallibattagliadi Lavinia Romeo - Uno dei teatri più antichi ed importanti della città di Reggio Calabria potrebbe chiudere. Le sorti del Cineteatro "Siracusa" sono, infatti, ancora una volta incerte. Finita la gestione da parte della Fondazione "Horcynus Orca", è la Regione Calabria a dover dare una risposta alla proprietà (un soggetto privato ) del teatro, circa la possibilità di prosieguo del contratto di locazione.

In attesa di un segnale da parte della Regione, gli artisti Giuseppe Piromalli dell'Officina dell'arte e l'attore Giacomo Battaglia, hanno deciso di scendere in campo ed intervenire nel tentativo di salvare il teatro "Siracusa", anche con una proposta d'affitto da rivolgere direttamente ai proprietari, qualora mancasse una risposta positiva da parte della Regione o delle altre istituzioni.

"Il futuro di quella che è la culla dell'arte di Reggio Calabria riguarda tutta la città, ma interessa in prima persona noi artisti – afferma Battaglia – siamo molto rammaricati perché molte compagnie, tra cui quella di Peppe Piromalli, Officina dell'arte, rischiano di trovarsi ad ottobre, con il cartellone già pronto, ma senza un teatro dove recitare".

L'intervento della Regione Calabria, negli scorsi anni, ha scongiurato la chiusura dello storico teatro reggino, affidandolo in gestione ad "Horcynus Orca" tramite bando pubblico di gara "prima di ciò - ricorda Battaglia - c'era stato l'intervento dell'allora Presidente Giuseppe Scopelliti, che aveva avuto l'intuizione di affidare a me e Misefari la gestione del teatro, ma questa proposta ha provocato proteste e violenti attacchi, così io e Misefari decidemmo di metterci da parte".

Ma, per una gestione virtuosa della struttura, i due artisti pensano non sia sufficiente affidarsi a finanziamenti regionali e provinciali "c'è bisogno di sponsor privati e di una offerta artistica che attragga il grande pubblico - dice Piromalli – nell'eventuale proposta che faremo alla proprietà del "Siracusa", specificheremo che non vogliamo regalato niente, vogliamo pagare umanamente, fare le nostre cose e produrre, come abbiamo sempre fatto".

Piromalli ricorda inoltre, che la stessa incerta sorte riguarda la stagione teatrale del Teatro "Francesco Cilea", il cui affitto giornaliero supererebbe la cifra di 4 mila euro, costo insostenibile per qualsiasi compagnia locale "mi sono seduto con il sindaco Falcomatà e ho analizzato il perché di questi costi onerosi, sono le convenzioni che fanno lievitare il prezzo - afferma Piromalli - ed esiste la possibilità di abbattere queste spese".

A Reggio potrebbe esserci una Compagnia teatrale, formata da artisti del luogo ed artisti nazionali, ed un teatro stabile, come esiste in molte città d'Italia, tante le idee messe sul tavolo da Battaglia e Piromalli. Ma nel nebuloso ed incerto futuro artistico-culturale della città, meglio muoversi un passo alla volta, sperando che un altro dei simbolici storici di Reggio, come il teatro "Siracusa", non debba chiudere definitivamente i battenti.