Piano spiagge a Condofuri (RC): Cna Balneatori elogia il Comune ma critica la Regione

Il Cna Balneatori Calabria, con molta soddisfazione ha appreso sul sito del Comune di Condofuri che in data 30 aprile è statapubblicata l'adozione del piano comunale delle spiagge dopo anni di attesa finalmente siamo arrivati quasi alla definitiva approvazione,di questo strumento importante per lo sviluppo di tutto il territorio di Condofuri.

"Come Cna Balneatori Calabria siamo stati sempre costruttivi per raggiungere l'obiettivo di un piano comunale delle spiagge che sia in grado di dare slancio alla nostra costa. Ci siamo confrontati più volte con il commissario ad acta Arch. Maria Letizia Schiavone,e con i progettistiArch. Giulia Fazzolari, Arch. Giuseppa Nicoletta e il Geol. Rocco Dominici incaricatinel lontano 2007 dall' Amministrazione Lavalle, e infine con il Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Condofuri Arch. Simone Gangemi, ed, in questi ultimi periodi, anche con l'amministrazionecomunale che ha lavorato in questi tre anni per centrare l'obbiettivo del piano comunale delle spiagge della città di Condofuri.Finalmente possiamo metterci in gioco a livello turistico nell'interaRegione. Come Sindacato vogliamo ringraziare tutti per l'impegno messo in campo ed, in particolar modo, l'Assessore comunale alle Attività Produttive del Comune di Condofuri Dott. Giuseppe Barreca che aveva promesso a tutti gli imprenditori balneari in un incontro,che il piano sarà adottato entro questa consiliatura e la promessa è stata mantenuta. Adesso, però, bisogna lavorare seriamente per raggiungere un reale sviluppo della costa per il bene di tutti i cittadini condofuresi perché, sono convinto che lo sviluppo può partire solo dal mare. Naturalmente dopo l'adozione del piano comunale delle spiagge,come rappresentante sindacale, sono stato contattato da più imprenditori che aspettavano con ansia questo strumento urbanistico, ma leggendo le norme tecniche di attuazione e i pareri espressi dai vari enti coinvolti dobbiamo dire che ancora una volta in Calabria siamo davanti al sistema dei due pesi e due misure. Basti pensare al parere espresso dalla Regione Calabria, Ufficio Urbanistico e Demanio, che ha messo un vincolo pesantissimo ovvero che "le concessioni dovranno essere di tipo stagionale per un periodo massimo di quattro mesi". E' incomprensibile come sulla spiaggia di Condofuri, dove si registrano punti di circa 110 mt di arenile, le concessioni debbano essere a carattere stagionale, in altri comuni della Calabria, con soli 30 mt di arenile,le concessioni possono avere carattere annuale.Non va dimenticato che, così facendo, questi enti stanno recando un danno erariale allo Stato per il semplice motivo che concessioni di tipo stagionale lo Stato incasserà, inevitabilmente, meno soldi. Non resta, a questo punto, che affidarsi alla Corte dei Conti affinché faccia pagare la differenza ai responsabili di ciò. Molto probabilmente alcuni imprenditori impugneranno questo piano, ma ciò poteva essere evitato. Al danno, dunque, la beffa perché, adesso, si dovrà aspettare che il TAR si pronunci. Sarebbe bastato applicare la legge 17 del 2005. Ed, invece, anziché favorire la destagionalizzazione dell'offerta turistica, in un territorio che lo consente, c'è qualcuno che cerca di apporre dei paletti assolutamente inutili.Mi viene da chiedere. Ma questi signori sono mai stati in vacanza nelle località turistiche del nord o alle Maldive? Perché solo in Calabria succede ciò? Tuttavia, il nostro sindacato sta organizzando un incontro con tutti i cittadini interessati all'approvazione del piano comunale delle spiagge per discutere insieme dello sviluppo del territorio. Speriamo che questa gente che per anni ha remato contro gli imprenditori balneari un giorno pagherà il suo conto" afferma in una nota stampa il Direttore Generale Cna Balneatori Calabria, Massimo Nucera.