Comunali a Melito Porto Salvo (RC), "Una città da #cambiare": "Stesse passerelle del 2012"

"Sembrava la ripetizione della passerella del febbraio 2012 che consacrò la candidatura di Gesualdo Costantino come successore ed erede di Giuseppe Iaria. In tono nettamente inferiore, con solo due rappresentanti di una "corrente" del PD, ma l'impostazione è stata quella. Un argomento sensibile è stato scelto come tema della serata elettorale camuffata da convegno, lo sviluppo sostenibile. Non male per un candidato a sindaco che fino a ieri era vicepresidente del Coresvit, uno dei comitati più attivi a sostegno del progetto della SEI. Oggi pare abbia cambiato idea, in ragione della "non redditività" della centrale, per cui è verosimile che se invece fosse remunerativa, egli sarebbe ancora favorevole al faraonico e deleterio progetto industriale fondato sul carbone. E con la recente notizia del ricorso presentato dalla SEI per ribaltare la decisione in sede giudiziaria sulle autorizzazioni alla realizzazione della Centrale non c'è da star sereni. Stesso copione del 2012, ma con un cast sensibilmente ridimensionato. Melito non ha bisogno di questo. Non ha bisogno di "rapporti personali" con questo o quel politico, ma ha bisogno di una classe dirigente politicamente affidabile ed istituzionalmente credibile. Una cosa è sbandierare "amicizie" e farsi vedere a braccetto con esponenti regionali, altro è chiedere ed ottenere attenzione "reale" verso la comunità melitese ed i suoi bisogni che sono: lavoro, salute, viabilità e trasporti, ambiente, turismo.

Le passerelle preelettorali sono un'antica abitudine che Melito deve rigettare, perché puntualmente dopo le elezioni sono sempre tutti spariti, specialmente quando la città ha avuto maggiormente bisogno: quando si depotenziavano i servizi, quando l'ospedale perdeva pezzi importanti, quando fondi e finanziamenti venivano dirottati verso altre località e quando gli scossoni giudiziari portavano alla luce un sistema marcio lasciando l'intera comunità indifesa ed inerme.

La gente che stiamo ascoltando e che ci sta ascoltando ha aperto gli occhi. Noi lavoreremo per una città senza più sudditi e mai più riserva di caccia del potente di turno". Lo afferma una nota stampa di "una città da #cambiare", in lotta alle comunali di Melito Porto Salvo.