Reggio, al via l'iniziativa della Provincia "Un tricolore per ogni aula scolastica"

E' partita l'iniziativa dell'Amministrazione provinciale di Reggio Calabria "Un tricolore per ogni aula scolastica". La bandiera nazionale è stata distribuita a quattro scuole del reggino: il Liceo Classico "Tommaso Campanella", il Liceo Europeo presso il Convitto Nazionale "Campanella", il Liceo Scientifico "Alessandro Volta" di Reggio Calabria, e l'Istituto d'Istruzione Superiore "Raffaele Piria" di Rosarno. Nelle prossime settimane tutte le aule delle altre scuole superiori reggine saranno dotate di questo importante segno dell'unità nazionale. La distribuzione delle prime bandiere si è svolta nella sala convegni del palazzo storico della Provincia nel corso di una sobria quanto significativa cerimonia svoltasi alla presenza di numerosi studenti. All'evento, coordinato dalla Consigliera di Parità Daniela De Blasio, hanno preso parte il presidente del Tribunale Luciano Gerardis, il sostituto procuratore della DDA Giuseppe Lombardo, la direttrice della Casa circondariale Carmela Longo, e per l'Amministrazione di via Foti il presidente Giuseppe Raffa e l'assessore alla Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo. Presenti anche i dirigenti scolastici dei quattro istituti superiori che per primi sono stati coinvolti nel progetto.

Nel corso degli interventi è stata sottolineata l'importanza di questo messaggio, l'esposizione in ogni classe della bandiera nazionale, che richiama i giovani a riconoscersi nei valori fondati sull'unità, sulla legalità e sulla giustizia così come espressamente richiamati dalla nostra Costituzione. Il progetto, nato da un'idea del sostituto procuratore della DDA Giuseppe Lombardo nel corso di una manifestazione, svoltasi presso l'Istituto Comprensivo di San Luca, ha coinvolto anche la sezione femminile del carcere di Reggio con le ospiti che hanno provveduto a confezionare il Tricolore. Un'iniziativa, è stato evidenziato nel corso della cerimonia di questa mattina, che s'inserisce nell'ambito degli interventi per l'educazione alla legalità delle nuove generazioni.

A margine della manifestazione il sostituto procuratore della DDA Giuseppe Lombardo ha reso noto che questo messaggio di legalità è la prosecuzione di quello partito lo scorso anno da San Luca in occasione di una giornata dedicata ai ragazzi del piccolo centro aspromontano. "Ho sempre notato – ha detto il magistrato – che negli spazi in cui ci formiamo, in cui siamo chiamati a confrontarci con gli altri, manchi il simbolo dell'Unità nazionale. Quei tre colori, oltre ai valori che essi interpretano, contribuiscono a cambiare anche l'aspetto delle stanze, a volte triste, in cui trascorriamo le nostre giornate. Il messaggio della bandiera italiana in tutte le scuole è abbastanza chiaro per indicare la presenza dello Stato. Da questo simbolo bisogna rinascere, soprattutto in una terra come la nostra in cui, spesso e volentieri, i simboli negativi prevalgono su quelli che dovrebbero essere d'esempio per tutti. Entrare in un'aula scolastica e, immediatamente, sentire la forza che il Tricolore riesce a trasmetterci , secondo me, significa anche iniziare bene la giornata e confrontarsi subito con quello che è il senso vero della formazione scolastica".

Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, ha tenuto a rilevare che l'Amministrazione da lui guidata, "ha accolto con entusiasmo l'idea del sostituto Lombardo perché riteniamo che spingere gli studenti e le nuove generazioni ad assimilare i concetti di legalità e riconoscersi in quelli che sono i simboli dello stato, sia un obbligo morale che diventa sempre più importante nel momento in cui la magistratura è messa sotto scacco dalla criminalità organizzata. L'iniziativa odierna – ha detto ancora il Presidente della Provincia - è anche un modo per testimoniare, assieme alle forze sane di questa città, la nostra concreta vicinanza al procuratore Lombardo e a quanti hanno il dovere istituzionale di liberarci dalla cappa dell'illegalità che purtroppo è diventata oppressiva. Per noi, la giornata di oggi è importante e ci auguriamo che le scuole apprezzino l'iniziativa. Siamo senz'altro di fronte ad un'esperienza positiva che coinvolge anche le detenute del carcere di via San Pietro che hanno confezionato il Tricolore simbolo dell'unità nazionale e, dunque, anche di una terra come la nostra che ha bisogno di ritrovarsi attorno a quei valori su cui si fonda il nostro stato di diritto".