Reggio, Consiglio comunale approva variazione al Bilancio di previsione 2014

conscomrc19dicdi Walter Alberio - Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato la variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2014 con 23 voti favorevoli e 9 contrari. Una lunga discussione ha preceduto la ratifica della manovra correttiva nella seduta consiliare svoltasi nella odierna mattinata a Palazzo San Giorgio.

Trasparenza e coerenza sono state le parole utilizzate dall'assessore comunale al Bilancio, Armando Neri, nella sua relazione: "Lavoriamo – ha proseguito - affinché il nostro Comune possa reggersi su un bilancio che sia rispettoso dei diritti di tutti e, soprattutto, vero e veritiero".

Tra le principali voci in entrata registrate in bilancio ed elencate in Aula dall'assessore Armando Neri, spiccano i circa 4 milioni e mezzo di euro derivanti da una operazione di conciliazione e transazione del Comune con l'Agenzia delle Entrate "per l'abbattimento delle sanzioni relative a tre cartelle esattoriali, il cui originario importo era superiore a 26 milioni di euro". Il debito del Comune nei confronti di Equitalia rappresentava "un importo troppo ingente per essere supportato dal nostro bilancio comunale che versa in una grave condizione di liquidità", ha spiegato l'assessore. Per questo "abbiamo avviato la conciliazione ottenendo un risparmio delle sanzioni per i ritardi nei pagamenti dal 30 al 12%", ha aggiunto Neri.

Maggiori entrate per oltre 2 milioni e mezzo derivano dall'escussione e l'incameramento delle polizze fideiussore da parte della ditta Bentini, impresa appaltatrice per la costruzione del Palazzo di Giustizia: somma accantonata in attesa della definizione della vertenza in essere tra l'ente e la Bentini.

Circa 1 milione e mezzo di euro in entrata è stato previsto "per effetto del potenziamento dell'attività accertativa messa in atto nell'anno in corso, nell'ambito della lotta all'evasione, in relazione alla Tari". L'importo verrà destinato alla copertura per eventuali sgravi e detrazioni da riconoscere ai contribuenti sulla tassa sui rifiuti nel 2015.

A queste voci si aggiungono il trasferimento statale da parte del Ministero del Lavoro di 100 mila e 600 euro, destinato all'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, e quello della Regione Calabria, pari a 350 mila euro, per un progetto di riqualificazione urbanistica ed ambientale della frazione collinare di Ortì.

Poco più di 1 milione e 400 mila euro i proventi derivanti dall'Imu sui terreni agricoli non più esenti dal pagamento dell'imposta. A seguito del decreto interministeriale del 28 novembre 2014, con il quale il Governo ha inteso rivedere la classificazione dei Comuni montani, introducendo come nuovo criterio principale l'altitudine della Casa Comunale dal livello del mare, Reggio – insieme a tanti altri Comuni – non risulta, dunque, essere più Comune montano.

Scintille in Aula sul tema dei tributi locali. L'opposizione, riprendendo quanto promosso in una conferenza dall'ex dirigente comunale Enzo Cuzzola, ha chiesto all'amministrazione un impegno per l'alleggerimento della pressione tributaria.

"Strano – ha ribattuto il sindaco Falcomatà – che tali proposte avanzate dai banchi del centrodestra provengano da una persona che giurò 'davanti a Dio e davanti agli uomini' che quel bilancio, nel 2011, era veritiero. Se avessimo avuto la possibilità di abbassare i tributi, lo avremmo fatto. Siamo costretti – ha aggiunto il primo cittadino – ad onorare il piano di riequilibrio e, dunque, a tenere le aliquote al massimo. L'incontro al Ministero, a Roma, è servito anche a discutere della riduzione dei tassi di interesse sul mutuo decennale relativo al piano di rientro".

Falcomatà, altresì, ha annunciato l'avvio della rotazione dei dirigenti comunali a partire da gennaio: "Non faremo sconti a nessuno e – ha detto – se necessario andremo oltre le azioni di responsabilità. Ci sono tante opere del Decreto Reggio ancora 'magicamente' ferme allo stato di progettazione...".