Reggio, la polizia compie alcuni arresti per possesso di chiavi alterate e grimaldelli e aggressione

Nell'ambito dell'attività di controllo del territorio intensificata in occasione delle festività natalizie su disposizione del Signor Questore di Reggio Calabria, dott. Guido Nicolo' Longo, il personale delle Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, negli ultimi giorni, ha tratto in arresto due cittadini di nazionalità straniera.
Il giorno 15 dicembre gli agenti delle Volanti impegnati nella quotidiana attività di controllo del territorio hanno proceduto nella locale via Rosselli ad un controllo di Polizia di un'autovettura.

A bordo erano presenti due cittadini georgiani, un quarantenne ed un ventiduenne, trovati in possesso di un cacciavite e di una chiave a bandiera, lunga 10 cm circa, appositamente limata ed idonea ad aprire qualunque tipo di serratura.

Inoltre, da un controllo più approfondito è emerso che il primo georgiano era irregolare sul territorio, poiché vi aveva fatto illegalmente rientro dopo essere stato espulso con accompagnamento alla frontiera nel mese di maggio 2013, con divieto di rientro per 5 anni, e peraltro in possesso di una patente di guida falsa.
Alla luce di quanto è emerso dall'attività degli agenti delle volanti, uno dei due è stato deferito in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e gli è stato notificato l'ordine di lasciare il territorio italiano entro 7 giorni, mentre l'altro, che già annovera precedenti per più reati di furto, oltre ad esser stato deferito in stato di libertà per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e per possesso di documenti falsi, è stato tratto in arresto per il reato di reingresso irregolare a seguito di espulsione ed è stato messo a disposizione dell'A.G.
Sempre nell'ambito della continua attività di controllo del territorio, gli agenti delle volanti, il 16 dicembre u.s., hanno tratto in arresto un cittadino marocchino, già pregiudicato per reati di furto, maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, immigrazione clandestina.
Il marocchino, in evidente stato di ubriachezza, nella locale via Petrillina, si è reso responsabile dei reati di danneggiamento aggravato e di lesioni aggravate, avendo aggredito, con una bottiglia di vetro rotta, un cittadino algerino e, successivamente, dato alle fiamme lo scooter di un altro connazionale.
L'aggressione si è verificata allorquando l'aggredito è intervenuto in difesa della moglie dell'arrestato, malmenata dal proprio marito.
Infine, nella decorsa settimana, gli agenti delle volanti, unitamente a personale dell'Ufficio Immigrazione della Questura, della Polfer e della Polizia Scientifica, hanno eseguito un servizio antiprostituzione nella locale piazza Garibaldi e zone limitrofe, identificando sette cittadine rumene e due cittadine nigeriane abitualmente dedite all'attività di meretricio, nei confronti delle quali sono stati adottati i provvedimenti previsti dal Testo Unico sull'immigrazione.