Processo "Vittorio Veneto": chiesta la condanna per le cosche di Cinquefrondi (RC)

reggiocalabria aulabunkerIl sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Adriana Sciglio, ha chiesto la condanna di tutti gli imputati nell'ambito del procedimento "Vittorio Veneto", scaturito dall'operazione con cui Polizia e Carabinieri contesteranno agli indagati l'accusa di associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio di grandi quantità di cocaina, detenzione e porto illegale di armi. Nel dettaglio, il pm Sciglio ha chiesto la condanna a 7 anni e 6 mesi per il collaboratore di giustizia Rocco Francesco Ieranò, 19 anni e 6 mesi per Raffaele Giovinazzo, 8 anni e 6 mesi per Giuseppe Bruzzese, 8 anni e 10 mesi per Vincenzo Papasidero, 14 anni per Giuseppe Primerano, 6 anni e 8 mesi per Gianluca Giovinazzo, 14 anni per Giuseppe Giovinazzo, 3 anni e 6 mesi per Andrea Giovinazzo, 4 anni e 8 mesi per Riccardo Ierace, 2 anni per Carmelo Basile, 6 anni e 8 mesi per Francesco Giordano, 4 anni e 8 mesi per Rocco Salvatore Ciccone.

I soggetti alla sbarra sono a vario titolo ritenuti appartenenti e contigui alla 'ndrangheta nelle sue presunte articolazioni territoriali delle cosce Foriglio e Petullà, operanti a Cinquefrondi e territori limitrofi. Le investigazioni di Polizia e Carabinieri sono scaturite dalle indagini eseguite per l'omicidio di Francesco Fossari, avvenuto a Melicucco il 2 agosto 2011. Le indagini hanno ricostruito l'episodio e sono stati individuati i due presunti responsabili, mentre altre quattro persone sono gli esponenti della famiglia Fossari che avrebbero cercato di vendicare l'omicidio del congiunto attraverso il tentato omicidio di Rocco Francesco Ieranò, consumato a Cinquefrondi il 25 luglio del 2012.