Attivo sindacale della Cgil ad Africo (RC)

Un'assemblea partecipata, sentita ma soprattutto convintamente seguita dai lavoratori. Questo è stato l'attivo sindacale che si è svolto ieri ad Africo in vista della manifestazione nazionale della CGIL in programma per il prossimo 25 ottobre a Roma. Alla presenza del Segretario Confederale CGIL Nazionale Nino Baseotto, del Segretario Generale CGIL Calabria Michele Gravano, del Segretario Generale CGIL Rc-Locri Mimma Pacifici, e dei Segretari CGIL Rc-Locri Domenico Mandarano e Gregorio Pititto, in una sala gremita, il confronto con i lavoratori è stato ampio e ricco di spunti di riflessione.
A intervenire, infatti, oltre ai Segretari Generali, sono stati i lavoratori.
Loro, sono stati i protagonisti di un incontro voluto e programmato proprio per spiegare le motivazioni che spingono la CGIL a essere in Piazza, a Roma, il prossimo sabato.

Per la difesa dell'articolo 18, per la difesa dei diritti, del Lavoro e del principio di Uguaglianza.
Perché il lavoro è una risorsa; perché il contratto nazionale è un elemento imprescindibile per lo Sviluppo reale del Paese.
Perché solo attraverso la legalità e la dignità di un posto di lavoro si può costruire un presente e un futuro per il territorio.

Per questo, perché il cambiamento, "la "vera Svolta" contro la disoccupazione - ha sottolineato Nino Baseotto – passa solo attraverso un Piano per il Lavoro, attraverso proposte concrete che sono quelle della CGIL, della costruzione di un progetto globale del Paese per il Paese".

In un luogo storico, quello della Camera del lavoro di Africo. In un luogo carico di ricordi e ricco di emozioni, i lavoratori hanno parlato di lavoro, dignità, sviluppo...in una parola di..diritti.
Diritti che spettano ai lavoratori ma anche ai precari, ai disoccupati, ai giovani che cercano lavoro, ai pensionati e alle famiglie, agli immigrati. A tutta la popolazione. Diritti che in Calabria stanno venendo progressivamente meno, in un momento di grave crisi economica che sta colpendo soprattutto la provincia reggina.
Una provincia che può risorgere solo attraverso la costruzione della futura Città Metropolitana, perché "è l'ultimo treno – ha spiegato Domenico Mandarano -. Sono quelle risorse economiche che ci permetteranno di costruire un progetto di sviluppo culturale, economico e sociale. Pensare al nostro territorio come una risorsa. Un punto da cui partire per andare oltre, per guardare al futuro".

"Le giovani generazioni, i nostri lavoratori, la cittadinanza ci guarda – ha evidenziato Mimma Pacifici -. Oggi, le nostre camere del lavoro sono presidi di legalità e luoghi di confronto. Baluardi di democrazia".

Una democrazia che si può costruire superando questo "stallo economico – ha detto Michele Gravano -. Lottando per le nostre proposte, per la difesa dei diritti, di fronte a qualsiasi organizzazione partitica. Per questo saremo tutti a Roma, giorno 25!".