Tari e Tasi, i sindacati dei pensionati: “Colpite le fasce più deboli della popolazione. È una questione politica che si deve affrontare subito”

Le problematiche derivanti dall'aumento dei tributi per tutti cittadini, e in particolare per i pensionati del territorio provinciale reggino, sono state al centro di una riunione sindacale a cui hanno partecipato i rappresentanti sindacali di Spi CGIL Rc-Locri, Fnp CISL Rc e Uilp UIL RC insieme con i Segretari Generali Salvatore Lacopo, Vittorio Scicchitano e Mario Zavettieri.
Due, le principali problematiche emerse a seguito degli avvisi di pagamento relativi alla Tari (Tassa sui rifiuti solidi urbani) e ai calcoli derivanti dalla Tasi (ex Tassa sulle abitazioni - IMU) che, in concomitanza con altre scadenze fiscali e tributarie, nella nostra realtà, creano una "questione economica-fiscale gravosa" per le tasche dei cittadini.

In particolare, nel corso del confronto, è stato segnalato lo stato di difficoltà e di disagio anche di quei cittadini che - pur volendo assolvere a questi oneri statali - non hanno materialmente la possibilità di pagare. Si tratta, principalmente, dei pensionati di Reggio e provincia che - a causa

delle scarse risorse derivanti da pensioni a trattamenti minimi o da pensioni sociali o di

invalidità – hanno reali difficoltà ad arrivare a fine mese e a vivere in modo dignitoso.

Un aspetto ulteriore che aggrava tale status riguarda, poi, la città di Reggio Calabria, dove – sul versante Tari e Tasi - le aliquote massime applicate non hanno tenuto in alcun conto le differenti griglie di reddito che avrebbero potuto comportare, al contrario, un alleggerimento della pressione fiscale per quelle fasce di pensionati e della popolazione, anche disoccupati e cassa-integrati, che versano in condizioni disagiate.

Il tema delle tasse e delle aliquote fiscali che gravano, come un macigno, sulle spalle soprattutto delle fasce più deboli della cittadinanza non può essere non essere preso in considerazione dalla parte politica: è una questione istituzionale ma, soprattutto, si tratta di doveri (pagare tributi) a cui seguono servizi pubblici e diritti che dovrebbero essere costituzionalmente garantiti.
Proprio per questo, i Segretari di SPI CGIL Rc-Locri, FNP CISL Rc e UILP UIL Rc ritengono che – in vista delle prossime elezioni amministrative comunali reggine – sarebbe interessante conoscere la posizione di chi si candida alla guida della città di Reggio Calabria rispetto alla tematica della tassazione e della pressione fiscale; nonché sapere quale soluzione intende adottare il singolo candidato a Sindaco riguardo a tale problema sociale che colpisce le fasce più deboli della popolazione: "È una questione che non può essere rimandata. È una questione fondante su cui la cittadinanza dovrebbe esser messa a conoscenza per quanto concerne gli intendimenti e gli impegni che il futuro Sindaco si assumerà sul tema fiscale. Ed è proprio per questo che le parti sociali sono pronte e disponibili a un immediato confronto" è scritto in una nota stampa.