Vicenda Atam, la Cisal: "Mancanza politiche di programmazione"

"Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una totale mancanza di politiche di programmazione, all'assenza di interventi mirati e tempestivi che hanno contribuito ad acuire negli anni le tensioni all'interno dei Trasporti: Aziende pubbliche e private nel TPL sull'orlo del crac (vedi ATAM), lavoratori costretti spesso a scendere in piazza per reclamare i loro stipendi arretrati. In Ferrovia abbiamo assistito alla soppressione di treni regionali che hanno determinato un incremento del disagio sociale con servizi scadenti e materiali insufficienti, un sistema di trasporti fortemente critico in città e provincia destinato ad aggravarsi in assenza di soluzioni concrete e velocemente praticabili. Adesso, però, con l'approvazione del "Decreto Sblocca Italia" da parte del Consiglio dei Ministri che prevede la disponibilità di disporre di 60.000.000 di euro al trasporto pubblico locale, ci sono tutte le condizioni per attivare finalmente un percorso di risanamento delle aziende, sanando in parte i contenziosi e i debiti, e costruendo un percorso straordinario che consenta un loro risanamento finanziario. Con Trenitalia, Trasporto Regionale Calabria è necessario reperire le risorse necessarie per assicurare i servizi, il ricambio del materiale rotabile, elevando gli standard dei servizi offerti e mettendo fine alla soppressione dei treni, non mettendo così a rischio centinaia di posti di lavoro. A fronte di queste considerazioni, nell'esprimere soddisfazione come CISAL al "Decreto Sblocca Italia" che ha comportato l'utilizzo dei Fondi FAS per il trasporto pubblico locale al fine di poter uscire da questa situazione di crisi in cui versano alcune aziende, è necessario che le Istituzioni (Regione e Comune), non avendo ormai più scuse che possano giustificare il loro imperdonabile disimpegno, si avvalgano di tali provvedimenti per far fronte all'emergenza che si è determinata, programmando un piano di riprogrammazione dei Servizi con atti concreti per dare nuovo impulso al Sistema, archiviando l'ipotesi di riduzione dei Servizi di TPL del 40% . In particolare, per quanto concerne l'ATAM è necessario e improcrastinabile che, in primis, la Regione si attivi per la certificazione dei crediti pregressi e, contestualmente, per il finanziamento necessario per l'acquisto di 20 Autobus previsti nell'ambito del Piano della Mobilità finanziato con Fondi CIPE, allo scopo di dare la possibilità all'Azienda di evitare il fallimento e avviare un percorso di risanamento, attraverso l'elaborazione di un serio piano di rientro dal debito e di rilancio dell'Azienda, e che il Comune proceda al pagamento del pregresso dei Servizi Scuolabus. Per quanto riguarda, invece, il trasporto ferroviario regionale, è di fondamentale importanza reintegrare il Piano di Riduzione della circolazione, che ha assunto la Direzione Trasporto Regionale Calabria, sopprimendo treni a partire da Luglio 2013, e a distanza di pochi mesi, con la Delibera di Giunta Regionale 04/2014, la riprogrammazione dei Servizi da Giugno 2014 che ha comportato un taglio di treni del 50%, appesantendo ancora di più i disagi dei pendolari con servizi sempre più precari o collassati dal materiale vecchio, soprattutto nella tratta Melito-Rosarno e viceversa". Lo affermano in una nota stampa il responsabile territoriale Trasporti della Cisal, Gianni Itri, e il segretario aziendale Atam, Teresa Catalano.