Ex campo Coni, il vicepresidente Colella: “Mondo dello sport abbandonato, muro di gomma burocratico”

"La questione dell'ex campo Coni di Modena rientra nell'ambito della più generale sofferenza della città di Reggio in materia di impiantistica sportiva. Un problema annoso che noi, come Comitato olimpico regionale, abbiamo invano cercato di affrontare avendo trovato sempre un vero e proprio muro di gomma alzato dalla burocrazia e a volte anche dalla politica". Interviene così Fabio Colella, vicepresidente del Coni Calabria, sul tema di stingente attualità delle strutture sportive in tutta la regione, con particolare riferimento "alla vera e propria emergenza che si registra ormai da tempo in riva allo Stretto. Il Coni sotto la guida del presidente Praticò – aggiunge Colella – sta facendo davvero il massimo, andando oltre le proprie responsabilità e prerogative, per dare un contributo fattivo e concreto alla soluzione dei problemi dello sport in città. A noi sembra, in tutta franchezza, che mentre il mondo dello sport con molte sue espressioni sia pronto, anche privatamente, a farsi carico della gestione delle strutture, lo stesso non si possa dire degli enti locali e segnatamente del Comune: basti pensare al caso delle federazioni nautiche. Nella vicenda dell'ex campo Coni ci troviamo di fronte a un'assurdità anche perché l'unica pista di atletica della città che resta chiusa, impedendo a migliaia di utenti di poterne usufruire, mentre attendono di essere spesi i fondi Pisu per la ristrutturazione. Mi chiedo infine a chi oggi cerca di guadagnare consensi parlando finalmente di sport – conclude il vicepresidente del Coni Calabria – dove fossero costoro negli ultimi anni e soprattutto li invito a fare proposte concrete, utilizzando ad esempio gli stanziamenti previsti dalla legge di Stabilità per il 2013 dall'allora governo Letta".