Reggio, l'AGEDI denuncia difficoltà di movimento in città per le persone disabili

"Vorremmo segnalare l'inadeguatezza del parcheggio riservato alle persone disabili sulla via Miraglia, di fronte alle Poste Centrali di Reggio Calabria. Lo stallo di sosta allo stato attuale non consente alle persone con disabilità di usufruire di spazi adeguati per la scesa dal veicolo e la messa in sicurezza sul marciapiede o l'accesso a chiunque, in carrozzina e senza automezzo, dovesse fruirne poiché lo scivolo, che è collocato nello stesso spazio riservato al parcheggio, non ne consente la fruizione".

Lo scrive in una nota stampa l'AGEDI, Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili onlus di Reggio Calabria.

"Nella giornata di ieri, in presenza di due agenti della Polizia di Stato una persona disabile munito di carrozzina a motore, che doveva fruire dei servizi delle Poste, ha avuto grandi difficoltà. Lo spazio ristretto tra le autovetture regolarmente in sosta, non gli consentiva il passaggio. Gli stessi agenti ed alcuni volontari della nostra Associazione hanno dovuto aiutarlo a raggirare tutte le autovetture per poi ritrovarsi costretti ad usufruire dell'unico spazio disponibile, posto in discesa, allo scopo di poter salire sul marciapiede, ridiscenderlo e risalirne un altro per accedere agli uffici postali. Nel frattempo sono sopraggiunti due agenti della Polizia municipale, chiamati dagli agenti della Polizia di Stato che hanno dovuto constatare che non vi erano veicoli irregolarmente parcheggiati ma che il problema derivava dalla poca attenzione che i tecnici preposti all'individuazione ed alla posa in opera dello stallo, non avevano tenuto in considerazione ovvie difficoltà che peraltro non richiederebbero neanche la conoscenza specifica della norma.

Da anni l'Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili chiede riscontri più incisivi sulla collocazione e sull'uso delle aree di parcheggio riservate alle persone disabili, poiché a parer nostro, per l'applicazione delle Leggi è indispensabile prima di tutto l'adozione delle tanto decantante buone prassi. Se è l'Amministrazione la prima a non imporre il rispetto per tutti i cittadini, attraverso controlli anche sulla segnaletica, come si può rimproverare alla cittadinanza la mancanza di civiltà e di rispetto?".