I Comuni del Patto territoriale dello Stretto guardano al futuro con ottimismo

Si è tenuta il 16 luglio scorso l'assemblea dei comuni soci del Patto territoriale dello Stretto. All'ordine del giorno l'approvazione della proposta di rimodulazione e riutilizzo delle risorse provenienti dalle economie dei due decreti di finanziamento che hanno riguardato cinquantasette iniziative imprenditoriali.

L'assemblea ha concluso un'intensa attività di incontri, riunioni e seminari che hanno coinvolto i venti comuni soci del Patto territoriale dello Stretto. L'assemblea ha preso atto con soddisfazione dei risultati finali che hanno caratterizzato l'attività del Patto territoriale dello Stretto che, al netto di otto rinunce volontarie e di nove revoche, ha visto la conclusione positiva di quaranta iniziative imprenditoriali, di 575 nuovi posti di lavoro e la creazione nel solo comparto turistico di oltre 700 posti letto, per oltre 30 milioni di investimenti complessivi.

L'assemblea ha preso atto che l'importo della rimodulazione delle risorse è di poco superiore ai 10 milioni di euro e dovrà essere utilizzata per finanziare infrastrutture da realizzarsi nei territori dei comuni soci del Patto territoriale dello Stretto. Entro il 31 luglio p.v. i comuni dovranno fornire una prima indicazione circa l'investimento proposto al fine di consentire la successiva fase istruttoria che dovrà portare entro il 30 novembre p.v. alla definizione al Ministero dello Sviluppo Economico della proposta definitiva di impiego delle risorse rimodulate.

L'assemblea ha manifestato pieno apprezzamento per il lavoro e per i risultati raggiunti dal Patto territoriale dello Stretto, evidenziando che la società in questi 15 anni ha sempre mantenuto i bilanci in ordine, non ha mai ricapitalizzato, è dotata di una struttura snella e fortemente professionalizzata, ed è riuscita ad ottenere il prestigioso riconoscimento di agenzia di sviluppo locale ai sensi della legge regionale n. 42 del 2 agosto 2013.

Per i territori interessati (fascia tirrenica sino a Scilla, fascia jonica sino a Palizzi, comuni della vallata del Gallico, dell'area grecanica) si aprono nuovi ed interessanti scenari in quanto il ruolo del Patto territoriale dello Stretto nella sua nuova veste di agenzia di sviluppo locale diventa un punto preciso di riferimento non solo nell'utilizzo delle risorse provenienti dalla rimodulazione ma anche a valere sulle opportunità offerte dalla nuova programmazione comunitaria.