Villa San Giovanni (RC), depositato ricorso al Tar su sosta e Ztl a pagamento

Violazioni di legge, assenza di motivazione, incompetenza, contraddittorietà e sviamento di potere tra i vizi rilevati nel ricorso depositato al TAR, questa mattina, dal consigliere comunale Massimo Morgante e da Rocco Caridi del Movimento "Benvenuti al Sud", contro il provvedimento amministrativo adottato dalla Giunta Comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Rocco La Valle e, per connessione diretta, nei confronti della deliberazione del Consiglio Comunale del 17 aprile scorso, sulle Zone a Traffico Limitato.

Secondo quanto rilevato dai legali, oltre all'evidente incompetenza della Giunta e del Consiglio Comunale ad introdurre provvedimenti di regolazione e limitazione della circolazione che rientrano – in via esclusiva – trai poteri ordinari del sindaco e dei dirigenti, la finalità del provvedimento, proprio per le modalità e l'iter con è stato costruito, sembra voler raggiungere finalità altre rispetto all'esigenza – peraltro nemmeno argomentata – di contenere gli effetti del traffico migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Proprio la totale assenza di qualsiasi analisi e studio – previsti non solo dalle norme ma da specifiche direttive ministeriali – renderebbero i provvedimenti indecifrabili rispetto alla reale motivazione che ha suggerito l'adozione di misure che incidono in modo invasivo, limitandoli, una serie di diritti costituzionali.

Provvedimenti, oltretutto, che eludendo specifiche disposizioni di legge finiscono per determinare discriminazioni tra gli operatori economici e in questo senso, il fatto assolutamente rilevante,è che a firmare il ricorso non siano solo gli esponenti di "Benvenuti al Sud" ed il Consigliere Comunale, Massimo Morgante ma, anche alcuni operatori economici.

"Il dato ancora più allarmante, sotto l'aspetto sociale è che, nella determinazione dei posti auto da destinare alla sosta a pagamento, sia stata violata anche la prescrizione minima dei posti auto riservati ai disabili. Un aspetto esecrabile nell'ambito di una vicenda che punta solo a mercificare intere aree del territorio comunale, finendo per realizzare finalità diverse e intuibili. Sulla questione del numero di parcheggi individuati, peraltro, rileva che con un'azione "corsara" del Consiglio Comunale del 17 aprile scorso, il Consiglio Comunale abbia tentato – commettendo un clamoroso errore – di sanare a posteriori l'obbligo di garantire un congruo numero di parcheggi liberi, allargando a dismisura, ed in modo ingiustificato, la Zona a Traffico Limitato. Questioni, queste, che in Consiglio Comunale aveva sollevato e fatto mettere a verbale ma che il Consiglio Comunale ha rigettato, con la complicità del Gruppo Consiliare del Partito Democratico che, come sicuramente il TAR avrà modo di sancire, sul piano tecnico ha dimostrato di essere totalmente inadeguato mentre, sul piano politico rafforza l'idea di una minoranza appiattita sulle decisioni della maggioranza guidata da La Valle" dicono Morgante e Caridi.

"Proprio per "disinnescare" quest'azione "corsara", il ricorso mette in luce anche le macroscopiche contraddizioni generate dal tentativo di introdurre una ZTL a pagamento che non vorremmo celasse solo intenti elettorali ma il cui provvedimento adottato, oltre che in contraddizione con se stesso, è privo dei più elementari requisiti richiesti dalle norme e dalle direttive ministeriali. In questo senso appare doveroso esprimere un doveroso ringraziamento ai legali per la professionalità con la quale, davvero in tempi record, sono riusciti a disattivare anche questa iniziativa dell'amministrazione contro la città" concludono Morgante e Caridi.