25 Aprile: il Comune di San Roberto (RC) ricorda Antonio Porpiglia, uomo libero e protagonista della Resistenza

Oggi, 25 Aprile, il Comune di San Roberto in occasione del 74° anniversario della Liberazione nazionale dal nazifascismo vuole celebrare questa data molto importante per il concetto di libertà e di democrazia.

Come disse Enzo Biagi il 25 Aprile è infatti "una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita".

Una festa di tutti. Liberali e democratici, cattolici e federalisti, azionisti, comunisti. Furono in tanti a lottare per ottenere la Liberazione. Ed è per questo che il 25 Aprile significa "entusiasmo e passione civile; è l'amore degli Italiani che non possono sopportare di vedere la propria patria calpestata".

In particolare l'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Roberto Vizzari, ha scelto di dedicare questa giornata ad Antonio Porpiglia, sanrobertese morto nel 1978 ed emigrato in Francia nel 1918, appena compiuta la maggiore età, per scappare alla persecuzione fascista.

Lavoratore presso una fabbrica di vetro di Choisy-le Roi, pochi anni dopo essersi trasferito in Francia fece arrivare oltralpe tutta la sua famiglia e ospitò molti dei suoi compaesani, fuggiti anche loro da oppressione e miseria.

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Combattente francese dal 1939 al 1945, è stato prigioniero dell'esercito tedesco per un anno, prima di riuscire ad evadere. Come una grande moltitudine di eroi "ordinari" diede il proprio contributo alla Resistenza ospitando famiglie di ebrei e di altri soggetti che furono in quel tempo perseguitati.

Ad Antonio Porpiglia è stata dedicata una targa che è stata scoperta ed inaugurata proprio nel territorio dell'Île de France, alla presenza del Sindaco Roberto Vizzari, durante le "Giornate dell'Orgoglio sanrobertese" che si sono celebrate a Parigi qualche settimana fa.