Cafiero De Raho ha scelto: sarà Paci a guidare la Procura di Reggio Calabria in attesa del nuovo procuratore

pacigaetano ildispaccio500di Claudio Cordova - Sarà Gaetano Paci a guidare la Procura di Reggio Calabria in attesa della nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura del successore di Federico Cafiero De Raho, designato alcuni giorni fa per il posto di procuratore nazionale antimafia. Cafiero De Raho dovrebbe prendere servizio a Roma forse già nel corso della prossima settimana, succedendo a Franco Roberti, che andrà in pensione. Prima di prendere possesso del nuovo prestigioso incarico, però, Cafiero De Raho ha designato il procuratore aggiunto Paci come vicario.

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Pur essendo l'altro aggiunto, Gerardo Dominijanni, il magistrato più anziano dell'ufficio (e quindi destinato, in assenza di altre decisioni, a svolgere le funzioni di vicario) Cafiero De Raho ha preferito bandire un interpello destinato solo ai tre aggiunti in forza alla Procura di Reggio Calabria: Gaetano Paci, Gerardo Dominijanni e Giuseppe Lombardo. Quest'ultimo, tuttavia, essendo stato promosso dal Csm solo da poche settimane, ha preferito non rispondere all'interpello. E così è stato Paci a "vincere" la corsa a due, come peraltro era già avvenuto nel luglio del 2014, allorquando l'allora sostituto di Palermo superò al Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura proprio Dominjianni, a quel tempo sostituto procuratore di Catanzaro e divenuto aggiunto a Reggio Calabria solo dopo la nomina di Ottavio Sferlazza a capo della Procura di Palmi. In Commissione, i due erano rimasti appaiati su tre voti ciascuno. Paci andò a occupare il ruolo lasciato libero dopo il trasferimento di Michele Prestipino, nominato procuratore aggiunto di Roma.

Compito di grande responsabilità per Paci, dunque.

Cafiero De Raho nei circa quattro anni trascorsi a Reggio Calabria ha dato risposte importanti, soprattutto sul contrasto ai livelli superiori della 'ndrangheta. Paci, comunque, è un magistrato di grande esperienza e capacità. Dopo avere svolto (dal 1990 al 1991) per circa un anno le funzioni di Direttore penitenziario presso la Casa Circondariale di Crotone, ha fatto ingresso in Magistratura con decreto del 3 dicembre 1991, venendo destinato al Tribunale di Palermo con funzioni di giudice, esercitate sino al 26 ottobre 1995. Dal 27 ottobre 1995 ha assunto servizio presso la Procura della Repubblica di Palermo ed ha iniziato l'esercizio delle funzioni requirenti occupandosi dei reati di corruzione e di concussione da parte di pubblici funzionari ed esponenti politici in materia di finanziamenti pubblici e di gare di appalto. Progressivamente è stato inserito nelle indagini in materia di criminalità mafiosa, dapprima lavorando nel settore delle estorsioni, del traffico di droga, del riciclaggio e della ricerca dei latitanti del mandamento mafioso di S.Lorenzo e successivamente operando per i medesimi reati nei confronti degli esponenti mafiosi dei mandamenti di Caccamo e Villabate. In tale contesto ha coordinato le attività investigative che hanno portato alla cattura di pericolosissimi esponenti mafiosi, latitanti da diversi anni. E' stato anche il magistrato che ha condotto con successo l'accusa contro gli assassini del giornalista Mauro Rostagno, ucciso in Sicilia nel 1988 per le sue inchieste su Cosa Nostra.

Da oltre tre anni, Paci è in forza alla Procura di Reggio Calabria, coordinando per alcuni mesi il pool di magistrati che si occupano di reati ordinari: è stato coassegnatario (ereditando una parte di lavoro svolto da Ottavio Sferlazza) dell'inchiesta "Erga Omnes", portata avanti dai pm Matteo Centini e Francesco Ponzetta sullo scandalo Rimborsopoli in Consiglio Regionale.  Attualmente, invece, è il coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia per quanto concerne la 'ndrangheta dell'area tirrenica della provincia di Reggio Calabria: c'è anche la sua firma sulle decine di ordinanze nei confronti delle cosche di quei luoghi, tra cui, da ultima, l'inchiesta "Metauros", che ha scoperto le ingerenze dei Piromalli nel termovalorizzatore di Gioia Tauro.

Paci sarà dunque il facente funzioni nel periodo della vacanza presso il sesto piano del Cedir: dopo l'insediamento di Cafiero De Raho a Roma verrà infatti messo a bando il posto di capo della Procura reggina: dopo la presentazione delle domande da parte degli interessati partirà la corsa che si concluderà con la decisione del Consiglio Superiore della Magistratura.