Reggio, i giovani e il loro futuro al centro della campagna referendaria della CGIL

Si è svolta oggi, 23 febbraio 2017, presso il Liceo Scientifico Statale "L. Da Vinci" di Reggio Calabria, l'iniziativa "Diritti e Lavoro", per promuovere il referendum #Con2SI, promosso dalla CGIL, alla presenza di istituzioni, componenti sindacali CGIL e di tantissimi studenti, dove sono intervenuti Gregorio Pititto (Segretario Confederale CGIL RC-Locri), Elisabetta Gambello (Segretaria FLC Scuola CGIL RC), Vincenzo Colla (Segreteria Nazionale Confederale CGIL), Angelo Sposato (Segretario Generale CGIL Calabria) e Mimma Pacifici (Segretario Confederale CGIL).

La manifestazione si è aperta con l'intervento del Segretario Pititto, il quale ha illustrato le linee guida del referendum "Con 2 SI", al quale è seguita, dapprima, la proiezione di un breve filmato con la manifestazione dell' 11 febbraio 2017 sul corso di Reggio Calabria, relativa alla promozione del referendum, poi la visione di un estratto del film "Pane e Libertà", in sui si narra la storia di Giuseppe Di Vittorio (fondatore del sindacato CGIL), e subito dopo l'intervento della Professoressa Elisabetta Gambello, la quale ha chiesto agli studenti presenti di intervenire. I ragazzi, mostrandosi coinvolti, partecipi e preparati sull'argomento trattato, hanno ben accolto l'invito. Alle domande degli studenti ha prontamente ed esaustivamente risposto Vincenzo Colla, spiegando le funzioni del sindacato e fornendo molte spiegazioni sull'attuale mondo del lavoro in Italia. Ha salutato gli intervenuti il segretario generale Angelo Sposato.

Le segreterie Cgil hanno scelto, oggi, di parlare ai ragazzi e coinvolgerli nel dibatto inerente la Carta dei Diritti e la campagna "Con 2 SI" perché la libertà e la dignità, alle quali auspichiamo, si ritiene si possano conquistare solo ed esclusivamente puntando sull'istruzione, prendendo consapevolezza di sé e del proprio valore.

Abbiamo la responsabilità e il dovere come organizzazione sindacale di rendere merito alla preparazione dei giovani ha sostenuto Pititto, di spianare il loro futuro lavorativo indirizzando le nostre energie alla realizzazione di un contesto in cui il mercato del lavoro possa offrire posizioni e condizioni adeguate agli sforzi e al livello di istruzione conseguiti. Il nostro paese, purtroppo, con le sue normative in materia di lavoro favorisce, spesse volte, la dispersione delle competenze acquisite e questo ovviamente non può sposare con le nostre idee di tutela.

L'obiettivo ambizioso –ha continuato il Segretario - che ci siamo posti come sindacato, è quello di riscrivere il diritto del lavoro, laddove il Jobs act ha cancellato diritti ed aumentato la precarietà, proponendo un nuovo statuto, estendendo diritti e tutele senza più distinzione tra lavoratori subordinati, precari e autonomi. Vogliamo dare certezze a coloro i quali si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, a coloro che subiscono un lavoro perché lo prestano in una condizione disagiata e a coloro, che pur prestando, con abnegazione, la propria attività lavorativa, lo fanno senza vedersi riconosciuto nessun diritto.

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Come organizzazione sentiamo il peso della responsabilità di dover e poter garantire un futuro che dia dignità ai giovani e meno giovani. Un atto di responsabilità è quello che si è chiesto oggi ai ragazzi, attori protagonisti del loro futuro, che hanno il diritto e il dovere di continuare a perseguire il sogno di vedere realizzato un progetto di vita dignitoso, soddisfacente e appagante. Un progetto che inizierà a concretizzarsi da un lato con il loro riflettere sulle loro grandi potenzialità, dall'altro redendosi promotori e soggetti determinanti dell'esito positivo della consultazione referendaria, promossa anche e soprattutto per loro dalla Cgil.