Reggio, Fenafi: "Rilancio tessuto produttivo con servizi"

Rigenerare il tessuto economico delle nostre aree urbane rilanciando le nostre infrastrutture. La Fenafi con il suo presidente, avvocato Santo Alfonso Martorano ha deciso di avviare un ciclo di incontri con gli organi del settore e le istituzioni (ulteriori informazioni possono essere fornite all'indirizzo E-mail info@fenafi.it) visto l'impoverimento economico depressivo degli ultimi anni che ha generato un depauperamento della città di Reggio Calabria. Una crisi pesante che ha colpito cittadini e imprese di tutta Italia ma che, in particolar modo, ha messo in ginocchio il Meridione.
"Mai come oggi, si rende necessario operare per aumentare le potenzialità del sistema economico della nostra straordinaria città, per portare effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l'occupazione e la qualità dello spazio pubblico – afferma l'avvocato Martorano – Reggio Calabria, da sempre meta turistica, gode di un prezioso patrimonio naturale e paesaggistico che va utilizzato meglio. Potenziando il sistema infrastrutturale dei trasporti (ferrovie, porto, aeroporto) e predisponendo interventi mirati ai corridoi stradali ed autostradali, possiamo emarginare l'indebolimento dell'offerta turistica e dell'indotto. Da qui, l'esigenza imperante di confrontarsi con le istituzioni, operatori del settore e cittadini per cercare, tutti insieme, di frenare un ciclo economico che ha generato il fenomeno della desertificazione e un impoverimento delle città e delle imprese".

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Secondo il presidente della Federazione nazionale delle società finanziarie riqualificare, rigenerare il tessuto urbano e investire sul sistema infrastrutturale è "una scelta strategica sia per il rilancio del tessuto produttivo sia per offrire ai cittadini un più alto livello di servizi e una migliore vivibilità. Migliorando il tessuto urbano si offrirà alla comunità alti standard di sicurezza individuale e collettiva ma soprattutto, si rovescerà l'idea di un Sud sempre e comunque subalterno e marginale".