Reggio, conclusa la prima giornata del Convegno Interregionale “Emofilia nel nuovo millennio - Nuove prospettive terapeutiche e sociali in emofilia”

Si è conclusa la prima giornata del convegno interregionale "Emofilia nel nuovo millennio - Nuove prospettive terapeutiche e sociali in emofilia". La due giorni si svolge nel Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, e durante l'intera giornata ha visto l'avvicendarsi di relatori di fama nazionale che hanno apportato il proprio contributo a un tema di grande attualità e rilevanza come l'emofilia.

La prima sessione è stata inaugurata da Massimo Morfini, Past President AICE di Firenze, che ha introdotto il tema dell'aggiornamento in campo di terapia per i pazienti emofilici con la propria relazione su "Nuove terapie nel paziente emofilico: i concentrati long-acting". Subito dopo Gianluca Sottilotta, responsabile scientifico del convegno e medico del Centro Emofilia dell'Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, ha esposto la propria relazione sull' "Importanza della profilassi in Emofilia: aspetti terapeutici e sociali".
"Siamo molto contenti di essere riusciti ad organizzare questa seconda edizione – ha commentato Sottilotta – Il nostro messaggio mira a sottolineare l'importanza della comprehensive care, ovvero del trattamento globale del paziente emofilico. La gestione del paziente con emofilia deve essere effettuata sotto tutti i punti di vista dai vari specialisti competenti nel trattamento del paziente: sono tutti importanti nel raggiungimento del miglioramento della qualità della vita del paziente, che è l'obiettivo che tutti quanti ci proponiamo".

Rilevanti e di grande interesse sono state le relazioni di Cristina Santoro, ematologa dell'Istituto di Ematologia dell'Università "La Sapienza" di Roma, Christian Carulli, ortopedico presso la Clinica Ortopedica dell'Università di Firenze, Giuseppe Foti infettivologo dell'UOC Malattie Infettive dell'A.O. Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria, Gaetano Giuffrida, ematologo del Centro di Riferimento Regionale per Emofilia e Trombosi di Catania, Alessandra Albanese, odontoiatra presso l'Asp 5 di Reggio Calabria, e di Francesco Riva, professore di odontoiatria presso il Policlinico Umberto I di Roma.

"L'importanza di questo convegno – ha sottolineato Riva – è sicuramente nazionale, perché per quanto concerne l'odontoiatria a Reggio Calabria è nata una rete di massima importanza. L'ambulatorio inaugurato presso il Centro di Emofilia degli Ospedali Riuniti è il primo in Italia completamente dedicato ai pazienti emofilici. Due giorni fa – ha aggiunto – al Policlinico Umberto I di Roma è stata definita la guida sulla rete nazionale, e oggi sono qui a Reggio Calabria per ribadire l'importanza di questa rete".

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La seconda sessione ha visto invece un focus sull'importanza dell'ortopedia e della fisiatria nel trattamento e nella prevenzione delle complicanze artropatiche del paziente emofilico, con gli interventi di Antonio Panuccio, fisiatra dell'A.O. Bianchi Melacrino Morelli, Clarissa Bruno, fisioterapista dell'Hygea di Bari, Maria Virginia Puliga, infermiera del SOD malattie emorragiche A.O.U. Careggi di Firenze e Maria Francesca Mansueto, psicologa Policlinico P. Giaccone di Palermo. La giornata si è conclusa con una discussione sui temi trattati durante il convegno, mentre domani l'appuntamento è con una giornata interamente dedicata all'emofilia e allo sport.