Villa San Giovanni (RC), caso “Banda Falò”: le richieste del pm

Bandafalo1 500nuovaArrivano le richieste del pm per le dodici persone accusate, a vario titolo, di abuso d'ufficio, falso in atto amministrativo e occupazione abusiva di suolo pubblico per la vicenda del lido Banda Falò ubicato sul territorio di Cannitello, nel comune di Villa San Giovanni, su cui grava un'intricata vicenda giudiziaria.

Quello di "Bandafalò" sarà un caso che farà grande scalpore, scatenando una serie di proteste da parte della cittadinanza che, attraverso diversi messaggi di solidarietà, accuserà sostanzialmente la magistratura di andare a colpire una realtà virtuosa, "chiudendo gli occhi", invece, su altre strutture parimenti abusive.

Il lido, esteso su una superficie di circa cinquecento metri quadrati, sarà sequestrato nel giugno 2011 dalla Guardia Costiera su decreto della Procura di Reggio Calabria firmato dai pubblici ministeri Sara Ombra e Gabriella Cama e controfirmato dal procuratore Giuseppe Pignatone. In quell'occasione saranno indagati, oltre ai gestori del circolo culturale, anche tutti i membri della Giunta Comunale di Villa San Giovanni. Secondo la Procura, infatti, l'Ente avrebbe rilasciato le autorizzazioni per l'esercizio in carenza di autorità. 

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Ecco le richieste del sostituto procuratore Angelo Roberto Gaglioti:

Antonio Oppedisano 4 anni e 6 mesi

Rocco La Valle (ex sindaco di Villa San Giovanni) 3 anni

Antonio Messina, Giovanni Siclari, Angelina Attinà, Lorenzo Micari, Cosimo Salzone, Francesco Romanzi 2 anni e 4 mesi

Francesco Morabito 5 anni e 6 mesi

Rocco Sottilaro 3 anni e 6 mesi

Gaetano Francesco De Napoli e Giuseppe Buda 4 mesi di arresto