Motta San Giovanni, Campolo: “Concedere l’ostello per gli immigrati non è una buona soluzione”

Il gruppo di minoranza per bocca del suo leader Rocco Campolo si è detto contrario alla concessione dell'ostello per ospitare i migranti. Ecco l'intervento: "Questo è un argomento importante che va approfondito nel modo giusto e non in maniera superficiale come spesso avviene. Si tende a classificare le persone in buone se sono per l'accoglienza e cattive se sono contro. In realtà non è così. Noi siamo assolutamente contrari alla politica dell'accoglienza dell'Unione Europea ed in maniera particolare a quella del governo italiano. A nostro avviso è sbagliato concedere l'ostello per accogliere gli immigrati. Siamo per l'accoglienza dei profughi e cioè di chi scappa da guerre o catastrofi e non per l'accoglienza indiscriminata. Oltre il 90% di chi arriva con i barconi in Italia non è un profugo ma quello che viene definito un immigrato economico e cioè persone che vengono in Italia con la speranza di crearsi un futuro migliore grazie principalmente ad un lavoro ben retribuito. La realtà è che oggi in Italia non c'è lavoro per gli Italiani.

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Queste persone vengono illuse da organizzazioni criminali che arrivando troveranno benessere e prosperità; con questo miraggio si fanno dare migliaia di euro per farsi trasportare in Italia mettendo a repentaglio la propria vita salvo poi rendersi conto, dopo pochi mesi di permanenza che la realtà è drammaticamente diversa. Le prime vittime di tutto quello che sta succedendo sono proprio loro.

Qui che prospettive hanno? Questa forma di accoglienza per quanto tempo durerà? Ed una volta finita cosa è previsto? In poche parole, che stiamo facendo? Saranno ghettizzati all'ostello ed è alta la probabilità che almeno una parte di loro scappi via dopo un po di tempo. Visto che il lavoro non c'è, le prospettive che hanno sono o quella di andare ad infoltire le fila della criminalità organizzata o quella di essere sfruttati venendo sottopagati e facendo abbassare gli stipendi medi degli italiani che lavorano per i privati. Danni su danni. Chi fa notare queste cose non è razzista. Anzi, si sta facendo razzismo nei confronti di tutti gli italiani che si trovano in difficoltà, e sono milioni, gente che arriva a stento a fine mese e che spesso deve farsi aiutare da amici o familiari. Senza contare tutti quelli che non hanno una casa, quelli che non hanno i soldi per curarsi ecc.. Il razzismo è anche nei confronti di tutti quegli immigrati che sono arrivati in Italia in maniera regolare e che hanno fatto tanti sacrifici per trovarsi un lavoro senza che nessuno abbia pagato loro vitto, alloggio, telefonate, cure mediche e quant'altro. Inoltre, 45€ al giorno (35€ per i maggiorenni) non vi sembra una cifra esagerata? Attenzione che si tratta di soldi che non vanno a loro; a loro spettano soltanto 2,5€ al giorno; tutti gli altri spettano alle associazioni che devono occuparsi di loro. Basti pensare che in Austria danno 21€ al giorno. Il costo della vita in Austria è almeno doppio rispetto al nostro; sono 21€ da alcuni mesi, prima erano 19€. Da questa vicenda gli unici a guadagnarci sono le associazioni che li gestiscono e le organizzazioni criminali a cui appartengono gli scafisti. Tra l'altro, chi arriva qua con i barconi non è sicuramente la gente che sta peggio. Per poter arrivare devono pagare migliaia di euro. In Africa ed in alcune zone dell'Asia ci sono persone che non hanno da mangiare e muoiono di fame. Chi si trova in queste condizioni, sicuramente non ha migliaia di euro per venire in Italia. Vado oltre: mettiamoci nei panni di un delinquente o di un terrorista che trova serie difficoltà ad entrare in Italia in maniera regolare. Qual è il miglior sistema? Mettersi su un barcone. Lo dico da un paio di anni; oggi sembra che finalmente se ne sia reso conto anche il ministero degli interni che qualche giorno fa ha diramato una nota in cui si dice che nei barconi potrebbero esserci anche criminali e terroristi. Come si fa a dire che chi è contrario a tutto questo schifo ed a queste ingiustizie è un razzista? Siamo stati votati dai cittadini residenti nel comune di Motta San Giovanni ed è loro che dovremmo tutelare. Concedendo la disponibilità dell'ostello non li tuteliamo affatto. Siamo cattolici e riteniamo che, quando possibile, bisogna aiutare chi si trova in una condizione di bisogno, ma dal momento che prospettive per queste persone non ce ne sono, che senso ha? Tutto questo non conviene agli italiani, non conviene agli immigrati regolari e non conviene nemmeno a loro. Se abbiamo così tanta voglia di aiutare persone bisognose che non c'entrano nulla con il nostro territorio allora faccio una proposta: adottare un bambino a distanza costa 80 cents al giorno; adottarne 25 costa 600€ al mese. Decurtiamo di circa il 10% quello che incassiamo dal comune e adottiamo i bambini di tasca nostra, senza chiedere soldi ai cittadini. Gli si garantisce cibo, istruzione, cure mediche e quant'altro. Aiutiamoli a casa loro garantendogli un futuro. Aiutandoli qui non gli garantiamo nessun futuro. Vi chiedo inoltre, nella malaugurata ipotesi doveste concedere l'ostello, di affidarli ad associazioni del nostro territorio. Sarebbe infine auspicabile far pagare l'affitto in maniera congrua; con i soldi ricavati aiutiamo le persone bisognose residenti nel nostro comune".