Università Mediterranea, RSU e sindacati attaccano: "Inaccettabile comportamento Rettore"

"L'Ateneo non riesce ad uscire dalla crisi !!!
Spese per il Personale al di sopra dei limiti imposti dalle norme, corsi di laurea pieni di docenti e con pochi studenti, immatricolazioni in calo e totale assenza di rapporti con il Personale TA e con le Parti Sociali". Lo si legge nella nota congiunta delle RSU di ateneo: Giuseppe Toscano, Pasquale Ligato, Luciano Vasta (USB PI) - Giuseppe Pangallo (SNALS CISAPUNI) - Attilio Bombardieri (UIL RUA)

"LAmministrazione e in particolare il Rettore, spesso scaricano le proprie incontrovertibili responsabilità sul Personale TA e sulle rappresentanze sindacali, sempre più presi di mira, bersagli di critiche - sovente poco politically correct - perpetrate anche in ambiti istituzionali.
Larroganza e linsofferenza del Rettore, nei confronti della RSU, delle OO.SS. e di conseguenza del Personale TA, è ormai INACCETTABILE. Da quando è in carica non ha mai risposto alle richieste sindacali inerenti argomenti di rilevante importanza per lo sviluppo dellateneo e del Personale che vi lavora. Non permetteremo più che il Rettore si sottragga al confronto con le OO.SS. e con la RSU di Ateneo".

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"Il calo degli iscritti e delle immatricolazioni, lo sforamento dei limiti finanziari, il gravissimo ritardo nellapprovazione dellofferta formativa e della pubblicità della stessa alla Città, non sono imputabili ai Sindacati e al Personale TA.
RETTORE, dopo quattro anni di mandato, si faccia un esame di coscienza !!!
Siamo stanchi di promesse e dichiarazioni roboanti, che spesso servono a sviare il confronto sui problemi reali dellAteneo e del Personale TA, che con un contratto nazionale bloccato dal 2009 è in uno stato di sofferenza.
Il Rettore continuando nella sua personale guerriglia dispotica contro il Personale TA, la RSU e le OO.SS., espone l'Ateneo alla denuncia per attività antisindacale (ex art. 28).
Le rarissime riunioni di contrattazione integrativa, dopo estenuanti attese e con enormi aperture di credito offerte dai Sindacati alla parte pubblica, non sono servite a far cambiare atteggiamento al Rettore. Il 27 luglio, dopo oltre quattro mesi di blocco del tavolo negoziale, oltre che presentarsi in notevole ritardo alla riunione da lui convocata, senza neanche sedersi, tentando per lennesima volta di sviare i problemi, alle richieste dei Sindacati ha addirittura abbandonato la riunione.
Un comportamento inaccettabile e irrispettoso nei confronti delle OO.SS., la RSU e del Personale dellAteneo.
Il reiterato ostruzionismo da parte del rettore, impedisce ai soggetti sindacali di assolvere ai compiti istituzionali, previsti dallo Statuto dei Lavoratori e dal CCNL vigente, danneggia ancora una volta il Personale TA e mette a rischio la sopravvivenza della stessa Università che, malgrado il rettore la pensi diversamente, per crescere e svilupparsi, ha bisogno del contributo di tutte le componenti".