Posta sotto sequestro l'ex Legnochimica di Rende (Cs)

rende legnochimicaE' stata posta questa mattina sotto sequestro preventivo l'area dell'ex stabilimento della Legnochimica in contrada Lecco a Rende da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza, per una serie di irregolarità, dal 2013 ad oggi, che non avrebbero garantito la bonifica del terreno.

Pasquale Bilotta, liquidatore rappresentante della società Legnochimica, risulta essere indagato per aver omesso di provvedere, nello specifico, alla bonifica dello stesso, provocando inquinamento e grossi danni ambientali.

Il sequestro è stato deciso infatti perché la falda acquifera è fortemente inquinata da metalli pesanti. Sequestrati anche 15 pozzi alcuni dei quali usati a scopo irriguo e altri utilizzati nell'allevamento di bestiame. Due sono utilizzati anche a scopo industriale ed uno da un'industria alimentare.

Il decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza arriva a seguito di una complessa attività di indagine coordinata dal Procuratore Dario Granieri, dall'aggiunto Marisa Manzini e dai sostituti Bruno Antonio Tridico e Domenico Assumma. L'area, che non è mai stata interessata da operazioni di bonifica o messa in sicurezza, è stata periodicamente interessata da fenomeni di incendio, dovuti alla combustione dei rifiuti che hanno sprigionato nell'aria sostanze tossiche. Un fenomeno che non è passato inosservato e che ha visto la denuncia in passato di amministratori e cittadini.