Agroalimentare, Fapi: "Dove è finito il progetto di piattaforma logistica al porto di Corigliano?"

Una piattaforma logistica agroalimentare da costruirsi nell'aera adiacente al porto di Corigliano a supporto dell'economia agricola del territorio, che verte sulla Piana di Sibari. La Fapi Calabria riporta all'attenzione del Governo regionale e del Presidente Mario Oliverio il progetto sul quale lo stesso governatore si era speso quando era presidente della provincia di Cosenza.

"Per il porto di Corigliano, una struttura tra le piu' grandi e moderne del sud Italia, potrebbe iniziare una nuova era – spiega Cristian Vocaturi, delegato regionale della federazione agricoltori piccole imprese. Gli oltre 2 chilometri di banchina, le due darsene di 7 e 12 metri, i piazzali estesi quanto quelli di Taranto, permetterebbero di pensare ad un futuro di attivita' qualificate come quella legata alla filiera agroalimentare". "Non dimentichiamo, infatti, che La Piana di Sibari è sede del Distretto agroalimentare di qualità che comprende 32 comuni, (tra cui Rossano, Corigliano e Cassano allo Ionio) ed opera su una superficie di 184 mila ettari di terreno con un centinaio di imprese consorziate". Un'area che si candida naturalmente ad essere volano per lo sviluppo socio-economico regionale – continua Vocaturi – e il nostro compito è quello di mettere queste aziende nelle condizioni di migliorare e vendere i loro prodotti".

"Ci attendiamo, pertanto, che il Governatore, Mario Oliverio e il neo assessore regionale al sistema portuale Francesco Russo, inseriscano fra le priorità regionali anche il Porto di Corigliano che, nel contesto della portualità calabrese, riteniamo possa avere un ruolo e una funzione, a servizio del Territorio, della Provincia e dell'intera Regione. Tanto più opereremo in questo senso tanto più crescerà la possibilità di creare nuovo sviluppo e nuova occupazione".