Civita (Cs), ecco il brain storming collettivo sul turismo

Il borgo di Civita, nel Parco nazionale del Pollino, ha accolto "Sorridi, sei in Calabria" un vero e proprio brain storming collettivo in cui ogni partecipante ha raccontato la propria esperienza e fatto un'analisi della situazione. È bastato un tam tam sui social network per iniziare a tessere una tela che mette in rete operatori del turismo, giovani volenterosi di contribuire allo sviluppo della propria regione, comunicatori e nuovi imprenditori digitali: così è nato il primo incontro tra privati per conoscersi e creare sinergie. "È il privato che spinge al lavoro. Qualsiasi organizzazione, sia essa pubblica o privata, vive in un ambiente e se questo è fertile allora si riesce a produrre" così Giuseppe Naccarato spiega all'Adnkronos la filosofia dell'iniziativa.

L'obiettivo di medio periodo dell'iniziativa "Sorridi, sei in Calabria" è creare "qualcosa che possa aiutare tutti sul territorio. Ad esempio, se riusciamo a condividere un'applicazione digitale, i benefici saranno diffusi per tutti gli operatori", spiega Giuseppe Naccarato. La parola fondamentale su cui fondare il turismo della Calabria è "attrattore", cioè quei posti, luoghi e situazioni in grado di richiamare un grande numero di turisti.

"La Calabria -ricorda Giuseppe Naccarato- non ha solo mare ma potrebbe fare turismo 365 giorni all'anno perché ha la Sila, l'enogastronomia, il turismo religioso, la cultura. Bisogna capire come funziona l'attrattore e dobbiamo abbandonare la teoria dell'alibi. Il nostro problema non era il viadotto Italia". Il secondo incontro è già stato programmato nella provincia di Reggio Calabria, in quella occasione saranno proposte buone pratiche sulla base delle tematiche raccolte nel primo incontro a Civita. Nel frattempo si continueranno ad analizzare i punti di forza e di debolezza del sistema turistico calabrese.

"I tour operator stranieri -anticipa Naccarato- lamentano i tempi di programmazione, ad esempio. Se facciamo uscire il cartellone di un appuntamento un mese prima, non riescono a organizzarsi". Il turismo può diventare realmente un'occasione di lavoro anche per i giovani, tuttavia ci sono ostacoli anche legislativi da rimuovere in questa direzione. "Ho scoperto che in Calabria -dice ancora Naccarato- non è possibile aprire un'agenzia di viaggi online se non hai un'agenzia fisica, che è un controsenso. Date ai giovani la possibilità di lavorare, se poi sono bravi sarà il mercato a decidere". Infine, una battuta sul governo regionale dopo l'annuncio del presidente Mario Oliverio di voler creare una task force sul turismo. "Spero che coinvolga persone realmente capaci e che abbiano molto tempo a disposizione da dedicare a una proposta seria".