L’azione programmatica dell’assessorato all’ambiente do Amantea (Cs) in vista dell’estate

La presentazione dei dati sullo stato di salute del mare calabrese e del Tirreno in particolare, che l'Agenzia regionale per la protezione ambientale ha tenuto a Cosenza presso il palazzo che ospita la Provincia, ha in qualche modo certificato l'impegno dell'amministrazione comunale, ed in particolare dell'assessore all'ambiente Antonio Rubino, in materia di problematiche ecologiche.

Il punto focale è rappresentato dalla qualità delle acque. Sulla base delle normative attualmente in vigore il comune di Amantea, confermando i campionamenti avvenuti nello scorso mese di febbraio, può fregiarsi del livello qualitativo più elevato. L'Arpacal, infatti, ha identificato come "eccellente" il tratto di mare antistante la città nepetina. Un risultato che incoraggerà turisti e visitatori a scegliere quest'area del litorale per le proprie vacanze.

Nel tratto di costa compreso tra Amantea e Campora San Giovanni gli esperti dell'Arpacal hanno prelevato campioni nelle seguenti località. Nei pressi dei fiumi, come prescritto dalle normative, il monitoraggio è stato effettuato a destra e a sinistra delle foci. La classificazione adottata prevede quattro diversi livelli: qualità scarsa, indicata con la lettera "X"; sufficiente, contrassegnato dalla lettera "S"; buona con la lettera "U" ed eccellente, segnato dalla lettera "E". Tale status viene assegnato "se nella serie di dati sulla qualità delle acque di balneazione per l'ultimo periodo di valutazione, i valori percentili delle enumerazioni microbiologiche sono uguali o migliori rispetto ai valori corrispondenti alla qualità eccellente, così come indicato dal decreto legislativo 116 del 2008". Ad Amantea il mare è limpido e trasparente perché le misurazioni nei tre anni precedenti hanno dato risultati del tutto similari. Un traguardo frutto degli investimenti eseguiti sul fronte della depurazione, ma anche nella normale manutenzione della città. "In molti convegni ai quali ho partecipato – spiega l'assessore Antonio Rubino – gli esperti in tematiche ambientali hanno sempre ribadito la necessità di intervenire a terra per evitare che l'inquinamento e la sporcizia raggiungesse il mare. L'esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha fatto tesoro di questo insegnamento: la raccolta differenziata, che non è ancora al cento per cento, migliora costantemente ed anche la collettività si è progressivamente adeguata ai nuovi metodi di smistamento; è stato migliorato il decoro urbano, con gli operai che ha più riprese hanno sistemato le aree verdi della città, intervenendo soprattutto nelle zone periferiche; particolare attenzione è stata rivolta alla pulizia dei corsi fluviali che in caso di maltempo possono defluire a valle con tutta tranquillità. La prevenzione ed il controllo sono gli elementi che hanno caratterizzato fino questo momento il nostro agire, coniugando le esigenze della città con quelle del bilancio. In quest'ottica la programmazione diviene cura per l'ambiente".

"Il lavoro – conclude Rubino – è appena all'inizio. Le cose da fare sono certamente tante e non vogliamo alibi alcuno. Ma è indubbio che molto è stato fatto e soprattutto è stato preso in considerazione l'intero territorio. Mi riferisco per esempio agli interventi eseguiti nel centro storico e alla sistemazione degli svincoli della superstrada. Prossimamente verrà varato un piano d'azione che introdurrà l'estate, con l'intento di far fare un salto di qualità all'intero comprensorio".