Cosenza, Consiglio comunale chiede cambio di destinazione dei terreni adiacenti all’Istituto Agrario. Sindaco conferma la volontà a farne area di orti urbani solidali e zona espositiva

Con un minuto di raccoglimento in memoria delle centinaia di migranti vittime del naufragio nel Mediterraneo, si è aperta la seduta del Consiglio comunale di Cosenza presieduta da Luca Morrone.

Rinviati i punti sulla relazione del sindaco all'esito della Commissione di inchiesta su piazza Bilotti (per l'assenza del presidente e vicepresidente della stessa) e sulla istituzione nella città capoluogo di un dipartimento universitario (per assenza del secondo firmatario Carmelo Salerno che, attraverso il collega Nucci, chiede espressamente il rinvio all'aula auspicando si costituisca un gruppo di studio che elabori un documento), si è invece discussa la questione della vendita di terreni in centro città, quelli annessi all'Istituto Agrario, sulla quale ha relazionato il primo firmatario Marco Ambrogio (PD).

"Si tratta della vendita di terreni da parte della Provincia ma ricadenti in una parte centrale della città, in una zona strategica e, come tali, meritevoli della nostra attenzione", ha esordito l'esponente del PD. "E' una vendita rispetto alla quale abbiamo molti dubbi che sicuramente il Sindaco che è anche Presidente della Provincia potrà chiarirci. Il Sindaco, che è anche componente dell'Anci, sa bene che le Amministrazioni sono guidate verso un indice di costruzione zero, si punta più a riqualificare che a costruire.Vogliamo capire allora che interesse dare a quella zona. Parliamo di 25.000 metri quadrati, che possono tradursi in circa 300 appartamenti, o forse si vuole costruire un ospedale privato?Non sarebbe piuttosto il caso di riqualificare quei terreni annessi a una scuola importante come l'Istituto agrario?"

Prima del dibattito, interviene il Sindaco Mario Occhiuto.

"Siamo nella fase di presentazione del nuovo Piano Strutturale Comunale che è stato anche illustrato nelle commissioni, ora inviato al Genio Civile, per arrivare poi in Consiglio comunale. L'ultimo piano regolatore, che è poi una variante al Piano Vittorini (datato 1972), è del 1995, passaggi epocali che hanno segnato la trasformazione del territorio per i decenni successivi. Il Piano Strutturale ribalta la logica dell'espansione della città a macchia d'olio, tendendo alla riqualificazione e al recupero, alla città che si costruisce sul costruito. Abbiamo trovato un Piano Strutturale vigente che ha ancora una possibilità di edificazione su aree destinate a residenze e uffici per circa 4 milioni di metri cubi residui. La nostra logica è invece di contenimento dei metri cubi, abbiamo così ridotto i 4 milioni possibili a 2 milioni di metri cubi, e soprattutto li abbiamo concentrati nelle zone che vanno riqualificate, dove ci sono soprattutto edifici popolari, per renderle più appetibili.

Nell'area di cui parla il consigliere Ambrogio, il piano regolatore vigente prevede un indice di 4,5 metri cubi. La Provincia è proprietaria dell'area ma il Comune vi ha destinato questa volumetria. Poiché c'è un piano di alienazione di queste aree, inizialmente si è ritenuto di fare una manifestazione di interesse pubblico. Successivamente ho ricevuto una lettera da parte della scuola che segnalava dei vincoli legati alla natura della proprietà. C'è una serie di problemi che mi induce a immaginare che sia difficile una vendita dei terreni, penso piuttosto sia possibile il progetto di realizzare gli orti solidali urbani collegati alla scuola, per una parte, e spostare il quartiere fieristico in questa area per creare tutta una zona ove da una parte c'è la Città dei Ragazzi, gli orti urbani e solidali, e poi una zona espositiva e anche di vendita per queste attività. Abbiamo già presentato un progetto in questo senso, che va recepito anche sul piano strutturale comunale. Possiamo farlo anche su richiesta formale del Consiglio, per cambiare la destinazione".

Nel dibattito seguito all'intervento del Primo Cittadino, e del quale vi daremo conto in un successivo comunicato, si è comunque espressa soddisfazione nei confronti dei progetti dell'Amministrazione per l'area in questione. Prova ne è il documento che il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità e che di seguito riportiamo:

"Premesso che l'OdG discusso in Consiglio nella seduta odierna riguarda la vendita dei terreni di proprietà della Provincia ricadenti nel perimetro urbano cittadino e precisamente nelle immediate vicinanze dell'Istituto Agrario Tommasi;

considerato che il terreno in questione appare più funzionale ad una destinazione più compatibile alla funzione scolastica dell'Istituto Agrario;

che dalla discussione è emerso che potrebbero esistere dei vincoli derivanti dall'antica donazione del terreno;

il Consiglio Comunale chiede

all'Amministrazione comunale di rivedere la destinazione d'uso attuale (F3) convertendo gli stessi terreni ad altra destinazione (uso sociale ed in particolare orto solidale urbano) nel nuovo PSC.

Il Consiglio comunale ha rinviato anche i successivi punti 5 e 6 per assenza del consigliere Paolini, così come sono state rinviate ad apposita seduta le risposte alle interrogazioni consiliari (protesta la minoranza per quest'ultimo rinvio). Sulle quote rosa si è invece registrato un appassionato intervento del consigliere Maria Lucente (PD), del quale daremo conto nel successivo comunicato, che ha tradotto nei fatti il pensiero unanime della minoranza, cioè l'invito all'Amministrazione comunale a rispettare la legge Delrio, evitando quello che è stato definito un inutile dispendio di risorse pubbliche nel caso si optasse per azioni giudiziarie oppositive alla sentenza.

Nella conferenza dei Capigruppo, riunita in corso di seduta per elaborare il documento sopra riportato, si è anche decisa la convocazione per il 28 aprile prossimo (il 30 in eventuale seconda convocazione) del Consiglio comunale dedicato al conto consuntivo.