I sindaci del Basso Ionio Cosentino chiedono incontro a Mario Oliverio

Istituzionalizzare una conferenza permanente dei sindaci del basso ionio. - Incontrare presto il candidato Presidente del centro sinistra Mario Oliverio ed esigere garanzie precise, rispetto alle tante e note questioni aperte in questo territorio: mobilità, diritto alla salute, emergenza rifiuti prossima a riesplodere, diritto alla giustizia con la soppressione del Tribunale di Rossano,esclusione del basso ionio, unico territorio in tutta la Calabria, dai finanziamenti PISL. - Verificare ipotesi di convergenza del consenso di questo territorio sui prossimi candidati alle regionali.

Sono, questi, i tre obiettivi a breve termine emersi, dibattuti e condivisi nel corso della nuova riunione del comitato dei sindaci del basso ionio, da Cariati a Paludi, svoltasi stamani (venerdì 31 ottobre), su iniziativa del Sindaco di Longobucco Luigi Stasi, presso la Sala Ricevimenti Kala Kretosa di Calopezzati. - Un prossimo incontro è già stato fissato per Venerdì 7 Novembre. - Presto il comitato avrà anche un portavoce unitario.

All'ordine del giorno del nuovo faccia a faccia dei sindaci di quest'area, la cui frequenza di incontri ed il cui approccio associativo non hanno probabilmente eguali in provincia ed in regione, vi era la presa d'atto delle candidature in vista del rinnovo del consiglio regionale il prossimo 23 novembre.

Il punto di partenza del confronto odierno – fanno sapere i sindaci dei comuni di Longobucco, Cariati, Scala Coeli, Calopezzati, Mandatoriccio, Caloveto, Cropalati, Pietrapaola, Terravecchia, Paludi, Campana - è stato il metodo di condivisione unitaria delle gravissime emergenze che affliggono in Basso Ionio cosentino, già adottato di recente nell'individuazione e nel compatto sostegno garantito al collega Luigi Stasi sindaco di Longobucco, quale candidato unitario, espressione di questo territorio per il rinnovo del consiglio provinciale nelle elezioni dello scorso 11 ottobre. Con disappunto ed amarezza, nonostante sul metodo di scelta del candidato e su questi obiettivi comuni, fosse stata chiesta ed ottenuta la preliminare condivisione del Segretario provinciale del PD di Cosenza Guglielmelli, quel risultato tanto atteso ed a portata di mano– aggiungono i sindaci- non è stato purtroppo raggiunto, anche e soprattutto per l'oggettivo frazionamento del voto, determinatosi a seguito della indicazione di ulteriori candidature territoriali, avallate in zona Cesarini dalla stessa Federazione cosentina del Pd, che hanno di fatto reso impossibile il raggiungimento del traguardo.

Dopo l'analisi del voto provinciale, la priorità dei primi cittadini del Basso Ionio e della Sila Greca si è quindi spostata nella richiesta di un incontro urgente con il candidato Presidente Oliverio, per sottoporre direttamente allo stesso tutte le irrisolte problematiche territoriali, in verità mai seriamente affrontate in questi decenni, sia dai governi regionali di centro destra che di centro sinistra. Al candidato presidente del centro sinistra saranno chiesti - è quanto emerso unanimemente - impegni concreti e sostanziali, tali da spostare una volta per tutte l'ottica dei futuri investimenti regionali in quella che rimane l'area più depressa della Calabria intera e pertanto bisognosa di una svolta definitiva.

Di sensibilità comune, mai così forte e coesa tra i sindaci di quest'area, hanno parlato tutti i primi cittadini, i quali dopo avere sottolineato e denunciato il senso di abbandono e spesso di totale impotenza,hanno messo in evidenza che la vera priorità è adesso quella di valorizzare, tutti insieme, il voto verso il centro sinistra, attraverso, tuttavia, impegni chiari e dichiarati, quindi con garanzie precise, sulle quali le popolazioni del territorio e con esse gli stessi amministratori locali non hanno più intenzione di transigere.

Anche sulla scorta di quanto in precedenza accaduto per le provinciali, i Sindaci hanno infine colto l'occasione per ribadire la estrema gravità dell'esclusione dalla candidature regionali dell'assessore provinciale uscente al governo del territorio Leonardo Trento, uomo considerato fra i soggetti politici ed istituzionali più importanti sui quali, per il suo noto impegno e la sua constata sensibilità, il territorio ed i suoi rappresentanti istituzionali facevano ampio e motivato riferimento. Tutti i sindaci, dopo avere attestato a Leonardo Trento affetto, vicinanza e solidarietà per lo spiacevole accaduto, si sono interrogati sulla concreta possibilità di individuare il candidato, eventualmente anche unico, tra quelli in campo, capace di rappresentare al meglio le esigenze del Basso ionio cosentino e di garantire una seria risposta alle medesime, ipotesi sulla quale i primi cittadini hanno deciso di ritrovarsi a prestissimo per stabilire percorsi e metodi nonché per formalizzare la nascita della Conferenza e la indicazione di un portavoce.