Amantea (Cs), mutuo da 2,5 milioni originariamente destinato al lungomare per altre opere

"L'esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino non ha solo a cuore il rilancio dell'immagine turistica, ma anche la riqualificazione urbana del territorio. Elemento che rappresenta il primo passo da compiere per restituire alla città la dignità che merita, ma soprattutto per renderla competitiva rispetto ad altri centri. Siamo ben coscienti di queste difficoltà ed abbiamo avviato una programmazione del territorio a trecentosessanta gradi: la gestione e la manutenzione delle aree verdi e di quelle rurali, l'avvio della raccolta differenziata dei rifiuti anche nel capoluogo, così come la calendarizzazione organizzata degli eventi rappresentano le diverse facce di una stessa medaglia. La maggioranza tutta è concentrata su questo obiettivo che inevitabilmente induce a prendere decisioni per il bene della collettività e a rapportare le stesse alle esigenze di un bilancio che non consente voli pindarici o viaggi di fantasia. Da qui la decisione di attuare la devoluzione di un mutuo da 2 milioni 500 mila euro, destinati originariamente alla ristrutturazione del lungomare, alla costruzione di altre opere". Lo si legge in una nota diffusa dall'Amministrazione Comunale.
"Dopo aver effettuato le dovute analisi – aggiunge l'assessore al bilancio Sergio Tempo – abbiamo convenuto sulla necessità di dare priorità ad alcune opere che interesseranno tutti i quartieri della città. Siamo ben coscienti del fatto che la via Marina rappresenta un sito su cui è necessario investire, ma allo stesso tempo siamo stati felici nell'accogliere le istanze della comunità che da anni (per non dire decenni) attende la costruzione di opere infrastrutturali di fondamentale importanza. Del resto il lungomare, per come evidenziato dalla comunicazione che il Demanio ha inoltrato al comune di Amantea nello scorso mese di aprile, è di proprietà dello Stato. Appare dunque anacronistico investire su di un bene di cui non si è titolari. Nonostante ciò ritengo che per il lungomare sia possibile raggiungere risultati apprezzabili, partendo da ciò che già esiste. Il potenziamento dell'illuminazione, il miglioramento dell'arredo urbano, una maggiore cura del verde pubblico e del manto stradale rappresentano interventi significativi, ma dai costi assai contenuti. L'adozione del Piano spiaggia, di cui si attende solo l'emissione del bando, congiuntamente al Piano strutturale associato, forniranno utili strumento di cooperazione con i privati che si indirizzeranno anche nel settore manutentivo".
"Finalmente – rimarca lo stesso Tempo – verrà realizzato l'accesso a mare a Campora San Giovanni: un'opera che i residenti della frazione (e non solo) attendono da circa trenta anni e che potrà supportare la crescita dell'economia locale. Senza dimenticare il discorso legato alla sicurezza: coloro che vorranno recarsi in spiaggia eviteranno di transitare sulla Statale 18, frequentata sempre di più da camion e automezzi pesanti. Daremo forma e sostanza ad un ponte sul fiume Colongi, creando così i presupposti per garantire un nuovo impulso ad un quartiere in rapido ampliamento, sia dal punto di vista geografico, sia da quello demografico. Idealmente faciliteremo i collegamenti anche tra Amantea e Campora San Giovanni, sempre più vicini grazie all'espansione urbanistica che insiste su questa particolare zona della città. Attuando la devoluzione del mutuo, inoltre, abbiamo creato le condizioni per dare seguito all'adeguamento della passerella sul Catocastro e soprattutto consentiremo al ponte sul fiume Santa Maria di essere utilizzato a pieno regime, riqualificando via Po e via Neto. Del resto la costruzione del ponte è iniziata durante la scorsa consiliatura: giusto dunque dare seguito a ciò che serve per fare in modo che questa opera pubblica non venga usata in maniera parziale".
"Ancora una volta – conclude il sindaco Sabatino – intervenendo in maniera tempestiva e senza remora alcuna, rispondiamo con i fatti alle richieste degli abitanti di Amantea e Campora San Giovanni, dal centro alle periferie: sono loro il nostro unico interesse".