Economia Circolare e Simbiosi Industriale con il progetto di successo PVCupcycling dell’impresa R.ed.el con Enea, Unical e PMopenlab

Si è tenuto il 14 marzo c/o l'University Club dell'Unical di Rende il 1° dei seminari di monitoraggio del progetto "PVC UpCycling" - Economia Circolare e Rifiuti Zero con "l'upcycling" degli scarti provenienti dai processi di gestione degli impianti elettrici" dell'impresa reggina R.ed.el con il partenariato scientifico di Unical-Diatic, Enea e della start up innovativa PMopenlab.

Un progetto, co-finanziato con i fondi POR Calabria 14-21 Asse I azione 1.2.2 per il rafforzamento delle imprese attraverso investimenti di Ricerca e Sviluppo per l'Innovazione, che riscuote già un grande interesse per i suoi risultati scientifici ed imprenditoriali. Già recensito dal Sole 24 ore in dicembre 2018 per l'utilizzo virtuoso dei Fondi UE per l'innovazione sui temi dell'Economia Circolare e dei Rifiuti Zero.

Il seminario di monitoraggio tenuto c/o la sede di Arcavacata, è il primo di tre della sezione monitoraggio, previsti fino alla fine del progetto, in nov.2019, che di fatto valutano i risultati intermedi dello sviluppo sperimentale e della ricerca Industriale, grazie ad un panel di esperti invitati ad intervenire sui temi presentati dal team di ricerca.

La sessione degli interventi programmati aperta dal Prof.G.Giordano del Diatic, ha raccontato ad un pubblico, di professionisti, innovatori, operatori della ricerca e rappresentanti istituzionali la fase di sperimentazione in corso per la realizzazione degli scenari di upcycling, che vedono la realizzazione di componenti della filiera dell'edilizia dalla materia prima seconda, ricavata dal compound del PVC, riciclato dai cavi elettrici, rottami o scarti/rifiuti.

Quindi le relazioni esperte provenienti anche dal testing nei laboratori, del Prof.Massimo Migliori del Diatic "sul riciclo chimico e recupero energetico delle plastiche dei cavi" e l'illustrazione di Corradino Sposato di Enea, "sull'utilizzo di plastiche da riciclo come aggregato in malte cementizie".

Gli obiettivi del progetto e la mission ambientale e economica del passaggio da un'economia lineare ad una circolare, è stata illustrata nella comunicazione della prof.ssa Consuelo Nava, coordinatrice del progetto con riferimento alle più aggiornate fonti nazionali ed internazionali di networking a cui il progetto afferisce e contribuisce sui temi delle "tecnologie di fine vita per la sostenibilità tra economia circolare e simbiosi industriale". Un lavoro originale ed innovativo che produce da mesi nuovi modelli di circolarità sul rapporto tra riciclo, upcycling e economia circolare avanzando metodi e processi sperimentali di assoluto valore in termini di innovazione e sviluppo, per le imprese come la R.ed.el, che vogliono darsi una missione etica, abbassare il livello di impatto delle loro filiere produttive e logistiche e farne anche valore economico e sociale. La relazione della prof.ssa C. Nava, risultata magistrale, ha riscosso un interesse straordinario da parte dei presenti e da settimane da parte dei ricercatori e imprenditori che seguono il progetto.

I giovani ricercatori della start-up innovativa PMopenalab, hanno allestito un desk dimostrativo dei prodotti della ricerca e ne hanno illustrato tutti i contenuti e le attività anche nelle relazioni tenute sui temi "dell'ecodesign e manufacturing e dell'information design per la comunicazione".

Il panel degli esperti intervenuti dalla Regione Calabria dalla Dott.ssa Ivonne Spadafora all'Ing. Menotti Lucchetta e per il Polo di Innovazione Green Home con il dott. Pino Rossi, hanno salutato le relazioni del seminario con apprezzamento e qualificato con le proprie osservazioni il progetto in corso, rilevandone la qualità negli obiettivi e per l'attività sperimentale svolta.

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Il CEO dell'azienda R.ed.el, Umberto Barreca, giovane imprenditore reggino, intervenendo in apertura, ha ribadito i livelli di qualificazione del partenariato scientifico e la grande possibilità del raggiungimento degli obiettivi del progetto di sviluppo per l'azienda anche per attività di ricerca e sviluppo in corso: "un grande interesse a poter proseguire le attività per il programma che l'azienda ha sulle attività di ricerca e sviluppo, per continuare sui temi della filiera del riciclo e della migliore certificazione ambientale dei propri prodotti e della gestione delle attività", sostenendo la convinzione che anche dal Sud e dalla Calabria possano partire esempi virtuosi di percorsi di innovazione e collaborazione tra imprese e settori della conoscenza.