Terrorismo, prefetto Rizzi a Cosenza: "Minaccia globale"

"La minaccia terroristica è una minaccia globale e non ci sono città preferite ad altre, piuttosto ci sono circostanze che possono rendere un territorio un obiettivo, e a volte sono anche legate a fattori casuali". A dirlo è stato il capo della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato prefetto Vittorio Rizzi, oggi a Cosenza a per partecipare ad un convegno organizzato dalla Questura in collaborazione con l'Università della Calabria nel corso del quale è stato presentato il progetto "Pin's: Pre Attack Indicators". "Il progetto - ha detto Rizzi - è rivolto all'uomo che lavora sulla strada, in quanto è un progetto formativo volto a sviluppare una maggiore capacità d'osservazione del territorio. Stiamo insegnando al nostro personale a individuare quei segnali che sono predittivi di un pericolo imminente per poter intervenire tempestivamente".

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"Pin's, Pre Attack Indicators" è un progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per un articolato modello per la formazione delle forze dell'ordine e per gli addetti ai lavori, che attinge alle nuove scienze del campo psicologico e che mira a rendere capaci di cogliere i segnali corporali o di abbigliamento che possono caratterizzare chi si prepara a compiere un attentato o un'aggressione. "Si tratta - ha aggiunto Rizzi - di un percorso formativo che riguarda la neurolinguistica e il linguaggio delle emozioni per allenare lo sguardo del poliziotto ad una maggiore capacità di osservazione". "Con questo convegno - ha detto il questore di Cosenza Giancarlo Conticchio - diamo delle indicazioni ai nostri uomini su come comportarsi, ma anche ai cittadini, che deve avere la capacità di segnalare".