Una speranza per il piccolo Cisse. Appello di Corbelli al Procuratore Facciolla

Il delegato della Regione per la tutela e promozione dei diritti umani Franco Corbelli rivolge un appello al Procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla per trovare i genitori del bambino di 5 anni arrivato da solo nel porto di Corigliano. Intanto – informa l'ufficio stampa della Giunta -, anche la stampa francese dopo gli appelli di Corbelli si sta interessando alla drammatica e triste storia del piccolo Cisse. Proprio oggi, infatti, il leader dei diritti civili è stato contattato da un giornalista francese. "La brillante e importante operazione, di Polizia, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, coordinata dal Procuratore Facciolla, in collaborazione con il suo sostituto, il pm Antonino Iannotta, con l'arresto oggi dei tre scafisti che hanno organizzato il viaggio degli oltre 900 migranti sbarcati a Corigliano il 15 e 16 luglio, potrebbe aprire uno spiraglio – dichiara Corbelli - e portare all'individuazione della mamma (rimasta, in un campo lager in Libia, perché non aveva i soldi per pagare i trafficanti) e del papà (che dovrebbe trovarsi in Francia) del piccolo Cisse, il bambino di 5 anni, arrivato da solo, senza genitori, nel porto della città dello Ionio. Per questo rivolgo un appello al Procuratore Facciolla con la speranza che lo stesso magistrato, particolarmente sensibile al fenomeno e al dramma dell'immigrazione e con il quale, insieme al Prefetto Tomao, al Questore Conticchio, al Garante per l'infanzia della Calabria Antonio Marziale, al delegato della Regione per l'immigrazione, Giovanni Manoccio, alle forze dell'ordine, al comune di Corigliano, stiamo collaborando per affrontare la drammatica emergenza degli sbarchi nel porto di Corigliano, soprattutto dei minori non accompagnati. L'operazione di oggi, per le considerazioni e la corretta lettura che ne ha fatto il procuratore Facciolla, acquista una valenza particolare e segna una svolta assai importante. Al di là di questi aspetti c'è poi la fondata speranza che l'inchiesta della Procura di Castrovillari possa portare anche a risultati importanti e speriamo decisivi per individuare e rintracciare i genitori del piccolo Cisse, arrivato da solo e da una settimana in affido provvisorio alla famiglia di un bravissimo ispettore di polizia di Rossano. D'accordo con il Garante per l'infanzia, Marziale e il delegato per l'immigrazione Manoccio, siamo impegnati, nel rispetto naturalmente della privacy del bambino, con la collaborazione di una importante Ong nella ricerca del papà del bambino che dovrebbe essere in Francia. Il piccolo Cisse sta bene ma continua a chiedere della mamma e del papà, che noi speriamo adesso con l'importante contributo dell'inchiesta del procuratore Facciolla di poter presto individuare e far arrivare in Calabria. Dico questo perché è pressoché certo che gli scafisti che hanno organizzato il viaggio sapessero della storia del bambino, della mamma rimasta in Libia (che piangendo l'ha affidato a dei compagni di viaggio con la speranza di farlo arrivare in Italia) e del papà in Francia. Proprio loro, questi criminali, potrebbero fornire al Procuratore qualche indicazione utile per risalire ai genitori di questo sfortunato bambino. Sono certo che Facciolla farà di tutto per arrivare a questo altro importante risultato umanitario e di giustizia".

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