Acqua, Occhiuto: "A Cosenza dispersione da 80 a 37,7% in 4 anni"

Occhiuto Mario -500A Cosenza, la dispersione idrica è passata dall'80% del 2011 al 37,7% del 2015. E' quanto riferisce il Comune di Cosenza in una nota in cui si afferma che dai dati Istat diffusi oggi in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, "per quanto concerne la tabella sui 'Volumi di acqua immessa, acqua erogata e perdite idriche nelle reti comunali di distribuzione dell'acqua potabile nei comuni capoluogo di provincia. Anno 2015', si evince l'ottima posizione della città di Cosenza, che si attesta con una percentuale di perdite idriche totali del 37,7%". "Si tratta - afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto - di un risultato che evidenzia il virtuosismo dei nostri interventi sulla rete idrica. L'Amministrazione comunale in seguito al riefficientamento della rete, ha infatti provveduto ad allacciare un quinto degli utenti giungendo a questo soddisfacente traguardo che rimedia dunque alla situazione che avevamo trovato, superando i dati Istat del 2011 che ci consegnavano una percentuale di perdite pari circa all'80%. Tutto il lavoro che è stato fatto negli ultimi anni non poteva non portare a risultati concreti. La nostra Amministrazione è intervenuta negli anni scorsi radicalmente, con interventi che non registrano precedenti, sulla parte alta della città, con il completo rifacimento della rete secondo i più avanzati schemi progettuali e gestionali. Solo questo intervento ha riguardato oltre trenta ettari di territorio urbano, comprendente circa 200 edifici multipiano, con circa 4mila famiglie: l'equivalente di un piccolo Comune. Oltre a ciò è stata effettuata, e resta regolarmente attiva tuttora, un'opera giornaliera di manutenzione, con una media di oltre 250 interventi annui di riparazione delle perdite.

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Si è inoltre lavorato molto a livello di conoscenza e di gestione della rete, a cominciare dai serbatoi per finire alle tante ramificazioni, molte delle quali neanche segnate sulle mappe perché vecchie e responsabili di notevoli perdite. E' chiaro che tutte queste attività hanno un costo, anche per la complessità della rete idrica di Cosenza, che comprende 5 acquedotti, 350 chilometri di condotte e 20 serbatoi-partitori, ma era ed è necessario recuperare decenni di mancati interventi o di interventi scarsamente efficaci perché non inseriti in un piano organico di riefficientamento". "Tuttavia - conclude Occhiuto - le nostre azioni non si fermano qui. Prosegue ininterrottamente il progetto sull'informatizzazione della rete idrica in special modo per l'attività preventiva, e stiamo pensando di predisporre sensori che in tempo reale permetteranno ai tecnici municipali di localizzare le perdite attraverso sistemi georeferenziati. Al momento si sta poi cercando di aggiornare il software del telecontrollo. Ancora, negli ultimi mesi sono stati recuperati importanti volumi d'acqua, soprattutto nella parte bassa della città, dove si stanno concentrando le ricerche di ulteriori perdite. Alla luce degli ultimi e positivi dati Istat, il nostro impegno trova ulteriore impulso".