La Provincia ha inviato e invierà alla Procura della Corte dei Conti le spese illegittime della gestione Occhiuto

occhiutomarioprovincia 500In merito agli attacchi a mezzo stampa contro l'attuale gestione della Provincia di Cosenza, diffusi negli ultimi giorni da sigle e soggetti di facciata, il Presidente Di Natale ha dichiarato quanto segue:

«Non mi nascondo dietro determinate sigle o soggetti particolari, mandati avanti per prestarsi a giochi di palazzo, ma rispondo assumendo in prima persona la responsabilità di quanto affermo. Ma preliminarmente devo dire che le reazioni scomposte di questi giorni – non ultima quella della Lista "Nuova Cosenza" della quale, guarda caso, non vengono mai identificati ed esposti i referenti – sono il frutto dell'evidente nervosismo di chi sa di avere amministrato la Provincia di Cosenza senza il benché minimo rispetto dei canoni della correttezza e della legittimità amministrativa.

Sorrido di fronte alla circostanza secondo cui sarebbe pronto un dossier sulle spese illegittime che la Provincia di Cosenza avrebbe effettuato da quando esercito le funzioni di Presidente. È come dire: "Excusatio non petita, accusatio manifesta". Sanno bene costoro, difatti, che le spese illegittime sono frutto della scellerata gestione dell'Ente prima del mio insediamento.

È evidente che la mia condotta, improntata sulla legalità e sulla trasparenza, coglie nel segno nei confronti di chi sa che su questo terreno perde il confronto; ma l'azione di pulizia che ho avviato non sarà arrestata da chi crede maldestramente di riuscire a spostare l'attenzione. I cittadini della provincia saranno, al contrario, puntualmente informati su cosa è accaduto nell'Ente nel biennio 2014/2016 e di come le risorse pubbliche sono state sperperate.

Dall'atto del mio insediamento ho dato da subito un segnale di correttezza e di trasparenza, ad iniziare dall'abolizione della carta di credito in uso al Presidente. Ma parlerò sicuramente e renderò edotti del grave disagio che i cittadini e gli amministratori hanno dovuto sopportare per colpa di chi, distratto dalla bramosia del consenso, sottoscriveva contratti di collaborazione in tutti gli organismi presenti nell'Ente, anche nelle Società partecipate quale ad esempio ALESSCO i cui vertici sono stati azzerati nei giorni scorsi.

Stiano quindi tranquilli lorsignori, che non darò solo seguito a quanto già avviato nei mesi scorsi relativamente all'invio presso la Procura della Corte dei Conti dei contratti esterni sottoscritti per lo Staff, i Dirigenti e il Direttore Generale, il cui costo nel solo anno 2016 è pari a 622.176 euro. Daremo conto anche di come funzionava prima che assumessi la Presidenza: di come, per esempio, si firmavano transazioni legali senza il parere dei Revisori dei Conti; di come si spendevano 41.800 euro per l'acquisto di un Diorama da posizionare nella Villa Vecchia comunale; oppure per commissionare volumi sullo studio dei fondali marini, piuttosto che sullo studio del rapporto fra uomo e animali. Il tutto dimenticandosi delle funzioni fondamentali della Provincia e scordandosi quindi dei cittadini amministrati.

Tutto ciò è solo una piccolissima parte di quanto riscontrato, ma che dà pienamente l'idea del metodo di gestione della "cosa pubblica" utilizzato dalla precedente Presidenza.

Correttamente con la mia condotta non solo illustrerò le cose fatte e che farò nel prossimo futuro, ma darò conto di quello che ho trovato e di ciò che con grandi sacrifici ho evitato – vale a dire il dissesto finanziario.

Nei prossimi giorni sarà convocata, a questo proposito, un'apposita Conferenza Stampa.

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Quanto alle elezioni, stiano tranquilli i miei detrattori. Rispetterò le indicazioni che le norme in materia prescrivono, sapendo che mai e poi mai limiterò l'uso della democrazia e della partecipazione democratica, diversamente da quanto avvenuto nel recente passato con un Presidente decaduto rimasto attaccato alla poltrona da febbraio fino a settembre; vale a dire fino a quando tutti i tribunali a cui ha ricorso gli hanno dato torto.

Sappiano infine che i tentativi di distogliermi dalla guida dell'Ente non troveranno sponda, né mi farò intimorire da chi usa la strategia di mettere la polvere sotto il tappeto.