A partire dal 1 gennaio 2017 il nuovo regime Iva dei cosiddetti corrispettivi telematici sostituirà l'attuale sistema di scontrini e ricevute fiscali rilasciate da negozi e altri esercizi. Il titolare dell'attività commerciale che fino a ieri batteva l'importo del prezzo sulla cassa, dovrà semplicemente memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all'Agenzia delle entrate il corrispettivo incassato.
Per far luce sulle novità previste dalla normativa, Comufficio - l'Associazione Nazionale delle aziende Produttrici, Importatrici e Distributrici dei prodotti e servizi per l'ICT, aderente a Confcommercio - ha organizzato un workshop tenutosi presso la sala conferenze di Confcommercio Cosenza.
L'argomento ha destato notevole interesse tra i numerosi operatori del settore ICT, intervenuti per comprendere nel dettaglio le procedure da seguire per rispondere alla richiesta del legislatore.
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L'incontro, introdotto dai saluti del Direttore di Confcommercio Cosenza Maria Cocciolo, è stato animato dal presidente nazionale di Comufficio, Marco Schianchi, il quale, dopo aver inquadrato il quadro normativo di riferimento, ha esposto i punti critici della normativa che entrerà a breve in vigore.
In particolare, sono state messe in evidenza le differenze riguardanti le regole per i distributori automatici e per i registratori di cassa telematici. Infatti, se per i possessori dei primi l'adozione delle trasmissione telematica diverrà un obbligo, per i possessori dei secondi (es. bar, negozi, ristoranti) la trasmissione sarà facoltativa venendosi così ad instaurare un doppio binario.
Interessanti le domande poste dagli imprenditori presenti i quali, esponendo quesiti legati alla quotidianità del proprio lavoro, hanno fornito lo spunto per affrontare casi e situazioni che si verificano di frequente.