Referendum costituzionale, a Rende cresce il fronte del no

"A Rende il fronte del No continua a crescere e quando il tema viene affrontato dai giovani è dimostrazione che la riforma tocca veramente la dignità di noi italiani"
A dichiararlo è Eugenio Aceto, giovane Consigliere Comunale, molto attivo sui problemi politici del territorio, nonchè leader Rendese di Forza Italia.

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E' appunto Alessandro Esaltato, giovane Forzista Rendese, che analizzando la riforma sostiene:
"Votare NO al referendum costituzionale significa votare contro la tecnocrazia sovranazionale che, con la riforma della Costituzione proposta da Renzi, potrà appoggiarsi ad una monocrazia nazionale ancor più suddita delle oligarchie europee che continuerà ad affossare lo sviluppo del Paese con ancor più incisività"
Continua Esaltato "Il NO al referendum è un SI' al rilancio della democrazia prevista nella nostra Costituzione fondata sulla sovranità popolare"
Conclude il giovane attivista:"spero sia questo il primo passo per aggregare le tante voci che chiedono democrazia e partecipazione ,votiamo NO e salviamo il nostro paese"
Sostiene queste motivazioni Aceto:
"la sovranità sottratta al popolo genera confusione, basti guardare il caos normativo in cui si ritrova la Provincia di Cosenza per la riforma lacunosa, temo appunto l'instabilità in cui potrebbe trovarsi il senato se passasse la riforma Renzi-Boschi, facendo diventare il senato un dopo lavoro per i consiglieri regionali, che non avrebbe nessuna funzione in quanto la composizione si stravolgerebbe con il mutamento dei governi regionali.
Sostenere il NO è volere certezze governative e stabilità programmatiche.
Sul tema organizzeremo numerosi eventi sul territorio"