Amantea (Cs), il sindaco Sabatino al segretario del Pd Giacco: “Nessun atto concreto”

«Non si può confondere – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – l'analisi per una valutazione coerente e corretta della situazione con l'immobilismo paventato in modo piuttosto superficiale dal segretario del Partito democratico Enzo Giacco. Con molta onestà non solo io, ma anche i componenti della giunta abbiamo serie difficoltà nel capire l'azione politica di Giacco che non passa da atti concreti, da confronti o da iniziative, ma si basa sul "lancio" di lettere aperte alla comunità e di post sulle reti sociali. Se c'è un'accusa che rispediamo al mittente è propria quella dell'immobilismo. Siamo l'amministrazione che, almeno negli ultimi anni, ha valorizzato i servizi sociali in favore della cittadinanza. Abbiamo avviato la ricomposizione degli uffici comunali, in primis quello dei tributi. Ciò ha consentito di individuare e colpire evasori totali e parziali che fino ad ora hanno campato sulle spalle del comune. Abbiamo investito sulla scuola, inaugurando nuovi asili, ma soprattutto intervenendo sugli aspetti strutturali ove necessario. Abbiamo aperto la pista ciclabile e avviato l'allargamento di via Neto. L'apertura dell'antica chiesa di San Francesco e l'intervento di urgenza al parco della Grotta sono segni tangibili del nostro impegno verso il patrimonio culturale ed artistico del territorio.

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Come dimenticare poi la conclusione dei lavori in piazza San Francesco a Campora San Giovanni e gli interventi di manutenzione su tutto il territorio. Abbiamo creato sinergie con i privati per la gestione degli impianti sportivi e attendiamo dalla Provincia di Cosenza l'uso del palazzetto dello sport. Siamo concordi nel dire che si può fare meglio e di più. Stiamo lavorando per la ristrutturazione del lungomare per il quale abbiamo acquisito il parere della sovrintendenza e dove siamo intervenuti ricaricando le barriere a mare a protezione delle opere che andremo a realizzare. Tutto questo senza dimenticare le grosse difficoltà di liquidità del comune e sottolineando quello che è un dato nazionale che vede gli enti ingessati dal nuovo codice degli appalti che ha rivoluzionato l'approccio e le regole determinando uno smarrimento dei funzionari che sono rallentati dall'incertezza dell'affrontare nuove regole. Abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti di Giacco, lo ringraziamo per aver suonato la sveglia e daremo le risposte non al Partito democratico, ma alla società civile alla quale rivolgiamo quotidianamente la nostra attenzione. All'amico Enzo dico di rivolgere l'attenzione più alla sostanza che all'apparenza, di pensare ad affrontare la campagna referendaria per iniziare a cambiare questo paese offrendo il nostro contributo attraverso iniziative che diano la possibilità di confrontarsi guardandosi negli occhi».