La Guardia Costiera di Cetraro contrasta la pesca e commercializzazione della “fragaglia” di triglia

La Guardia Costiera di Cetraro ha posto in essere in questi giorni una mirata vigilanza, sia in mare che nell'ambito degli approdi ricadenti nel litorale tirrenico cosentino, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale che, soprattutto in questo periodo dell'anno, è volta alla cattura e vendita di specie ittiche allo stato giovanile.

L'operazione di controllo della Guardia Costiera di Cetraro svolta nella mattinata odierna presso il Porto "San Benedetto" ha permesso di individuare e porre sotto sequestro su un peschereccio locale circa 42 kg di novellame, per lo più di Triglia, distribuito in 12 cassette e destinato a costituire la cosiddetta "fragaglia".

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I pescatori fraudolenti sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria ed il novellame, posto sotto sequestro, è stato ritenuto idoneo al consumo umano dal veterinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale e pertanto immediatamente trasportato e devoluto in beneficenza in parti uguali presso le mense per i meno abbienti dei comuni di Cetraro, Paola e Fuscaldo.

L'attività di vigilanza e controllo in questione proseguirà anche nei prossimi giorni per garantire la salvaguardia del patrimonio ittico nazionale, tutelando le specie ittiche nella loro forma giovanile, nonché per la tutela del cittadino quale consumatore finale, e si rammenta, al riguardo, che non è vietata soltanto la pesca e commercializzazione del novellame, ma anche la semplice detenzione.