Finiscono in manette nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, sulla combustione illecita di rifiuti. Sono quattro le persone di etnia rom arrestate dai carabinieri: Cesare Amato e Mario Bevilacqua, finiti in carcere, e Carmela Bevilacqua e Natalina Berlingieri ai domiciliari.
Numerose anche le perquisizioni effettuate.
L'indagine, denominata "Killer Smoke", è partita da una denuncia del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro.
Sono state posizionate delle telecamere vicino al campo rom di Scordovillo per monitorare i vari movimenti e rendere possibile l'identificazione di alcune delle persone responsabili degli incendi. Si è potuto incastrare, così, chi entrava con i rifiuti e procedeva poi ad innescare falò tossici che hanno creato disagi anche e soprattutto all'ospedale cittadino che confina con il campo e dove, a causa dei fumi, nel settembre scorso, sono stati interrotti alcuni interventi chirurgici.