Lamezia Terme (Cz): Speranza sostiene progetto sud, fiducia in Capizzaglie e Lamezia

"Nei giorni scorsi ho condiviso sui social i post di Don Giacomo Panizza e della coop. Progetto sud su quanto accaduto recentemente . Ritengo sia necessario esprimere pubblicamente vicinanza e sostegno attivi. Soprattutto nei prossimi giorni. Perché questa storia non è finita". Lo scrive l'ex Sindaco di Lamezia, Gianni Speranza.

"L'attività di integrazione e i progetti di solidarietà avviati in questi anni dalla Progetto Sud sono stati e continuano ad essere molto importanti per la comunità lametina e rappresentano una bella e positiva pagina che la città ha condiviso ed accompagnato, a partire dall'amministrazione comunale che ho avuto l'onore di presiedere per dieci lunghi anni. Il centro di accoglienza per minori Luna Rossa non ha rappresentato e non rappresenta un problema per Capizzaglie e per Lamezia. Capizzaglie è parte integrante di Lamezia: un quartiere dove ognuno di noi ha affetti, familiari, amici, compagni di scuola, colleghi, alunni che nulla hanno a che vedere con la strumentale manifestazione di qualche settimana fa e con le ronde. Se il centro Luna Rossa fosse ubicato in un'altra parte della città la manifestazione si sarebbe svolta altrove. Capizzaglie è un quartiere normale della nostra città e non penso abbia bisogno di alcun tutore. Ha vissuto anche momenti esaltanti in questi anni. E' stato chiaro fin da subito che non c' era stata alcuna aggressione da parte di ospiti del centro di accoglienza luna rossa, ma la falsa notizia è stata invece utilizzata ad arte da alcuni per creare un caso che non c'era ed alimentare un clima pericoloso soffiando sul fuoco di esasperazioni e malessere sociale, offrendo di fatto una sponda per quelle realtà che non si sono mai rassegnate al sequestro e alla confisca dei beni. Che brutte le immagini al tg2 nazionale della nostra cittá e delle ronde: non rendono giustizia a tutto quello che Lamezia ha rappresentato e rappresenta positivamente in Calabria, vederle per me e credo per tutti i lametini è stata una vera sofferenza. Facciamo attenzione per il futuro, se vogliamo ottenere maggiore sicurezza per i cittadini e soprattutto per quelli più indifesi non alimentiamo risse tra di noi ed odio. Chi commette reati qualunque estrazione abbia (immigrato, lametino, rom residente a Lamezia) deve pagare senza sconti senza generalizzare. Sono la magistratura e le forze di polizia che devono fare giustizia".