Comunali a Lamezia Terme (Cz): Ruberto lancia la campagna elettorale

rubertocomizioE' Sambiase, roccaforte del candidato a sindaco di Lamezia Terme, ad accogliere la prima uscita ufficiale di Pasqualino Ruberto, che, in realtà, la campagna elettorale l'ha già aperta da tempo, con una lunga serie di incontri sul territorio ed attraverso punti d'ascolto distribuiti nei vari quartieri della città.

Parla di una politica diversa Ruberto, che ascolta le istanze dei cittadini non per portarle su inutili tavoli di discussione, come troppe volte abbiamo visto, ma per metterle in pratica, mettendo a disposizione di Lamezia Terme il Know how di un paziente e faticoso successo costruito sul campo e capace di contaminare e stimolare non soltanto l'economia di una città in agonia, ma, soprattutto, lo spirito di rivalsa e l'orgoglio dei lametini.

Un'inversione di tendenza dunque, un cambio di rotta deciso "verso Lamezia Terme", una politica non più "fardello", ma risorsa, che coinvolge ed entusiasma, come dimostra la presenza di cittadini che sempre più numerosi si avvicinano agli eventi organizzati da Pasqualino Ruberto.

Parla del suo disegno amministrativo per la città il candidato a sindaco ed anticipa, con orgoglio e passione, la prima parte dell'ambizioso programma pensato per la sua Lamezia Terme, che oggi soffre l'assenza di concrete opportunità di sviluppo, che non riesce a progettare il proprio futuro, che non sa più puntare sui valori tradizionali, che non offre lavoro, non rispetta le sue donne, che non garantisce la famiglia e dimentica le fasce deboli.

E' un fiume in piena Ruberto ed oggi, come ieri, ribadisce con forza la sua scelta di non lasciare spazio a poteri antichi, a padroni che avrebbero voluto tracciare per lui un percorso politico prima ed amministrativo dopo troppo distante dai suoi principi. Non accetta ordini Pasqualino Ruberto, non abbassa la testa di fronte ad un futuro disegnato a tavolino da chi vorrebbe una Lamezia Terme fatta di sudditanze e debolezze, serva sfruttata di chi non la ama e non le riconosce bellezza, di chi non ha la lungimiranza di rendere autonomi i giovani e guardare alle potenzialità di un territorio che deve tornare ad essere cuore pulsante dell'economia calabrese, esempio di imprenditorialità, laboratorio di idee e fucina di risultati.